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Parcheggiatori abusivi a Napoli: dove sono e cosa fare

Sono più di 400 le zone tra centro storico, periferia e provincia di Napoli in cui operano indisturbati i parcheggiatori abusivi, la cui attività non rappresenta un reato, se non in caso di estorsione. Ecco cosa prevede la legge e come segnalare la loro presenza agli altri cittadini.
A cura di Ida Artiaco
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Quello dei parcheggiatori abusivi è diventato un problema per i cittadini e le amministrazioni di numerose città italiane. Il fenomeno, che in alcuni casi può sfociare in un vero e proprio reato punito dalla legge, è presente soprattutto nelle regioni meridionali, come Campania e Sicilia, anche se da qualche anno sta crescendo pure in quelle centrali, in primis nel Lazio: si tratta di soggetti non legalmente autorizzati, molto spesso legati alla criminalità organizzata, che richiedono, anche ricorrendo a minacce, ai proprietari di auto e moto somme di denaro a fonte di una sosta in determinate zone cittadine. In alcuni casi, il parcheggio abusivo viene anche esercitato nelle zone regolamentate con la sosta a pagamento, per cui l'automobilista è costretto a pagare sia la tariffa regolare che il parcheggiatore abusivo. Soprattutto a Napoli ce ne sono migliaia e soprattutto nel fine settimana è possibile trovarli ad ogni angolo del centro storico e in provincia. Il Comune ha messo a disposizione di turisti e residenti alcuni strumenti per denunciare questo vero e proprio racket, dato che non sempre la massiccia presenza delle forze dell'ordine rappresenta per loro un ostacolo. Spesso, infatti, i parcheggiatori abusivi operano indisturbati nonostante i controlli di carabinieri e polizia. Non è insolito che si rischi grosso se si decide di non rispettare le loro tariffe. Lo sa bene Luca Abete, inviato di Striscia La Notizia, inseguito e minacciato proprio da un parcheggiatore abusivo durante la registrazione di un servizio nella città partenopea.

La mappa dei parcheggiatori abusivi a Napoli

A Napoli, dove il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è particolarmente diffuso, il Comune, con l'aiuto dei singoli cittadini, ha potuto realizzare una mappa aggiornata, reperibile su Google, con tutte le zone più a rischio. Ne sono, come si vede, tantissime, circa 400 tra il centro storico, la periferia e la provincia. Dal Lungomare Caracciolo allo Stadio San Paolo, dalla zona di San Pasquale, cuore della movida giovanile, a via Santa Lucia, anche le telecamere di Fanpage.it hanno testimoniato come sia diventato all'ordine del giorno lasciare le proprie vetture in mano ai parcheggiatori abusivi, dietro il pagamento di un canone molto spesso prestabilito e davanti agli occhi delle forze dell'ordine, con evidenti disagi per il traffico e la circolazione dei pedoni.

Cosa fare: app e numero contro i parcheggiatori abusivi

L'amministrazione De Magistris ha messo a disposizione di turisti e cittadini negli ultimi anni alcuni strumenti per la segnalazione e il contrasto dei parcheggiatori abusivi. Oltre a prevedere sanzioni anche per coloro che affidano a questi soggetti le proprie auto, con multe fino a 100 euro, è attivo da qualche tempo un numero per contattare l'Unità Operativa Radiomobile Motociclisti del Comune per denunciare la presenza di abusivi, anche se non sempre, purtroppo, funziona. Si tratta dello 081.7952974, attivo dal da lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00 e il sabato dalle 09:00 alle 13:00. È in alternativa possibile inviare una mail all'indirizzo sosparcheggiatoriabusivi@comune.napoli.it. Esistono, poi, una serie di applicazioni per smartphone e tablet, sia iOs che Android, che è possibile scaricare per indicare gli abusivi in tutta Italia. Tra queste, vi è iParcheggiatori, una vera e propria "community del parcheggio sicuro", attraverso la quale è possibile inviare la propria segnalazione e consultare quelle di altri utenti.

La legge sul parcheggiatore abusivo: reato o non reato?

Panoramica di via Chiatamone a Napoli invasa dai parcheggiatori abusivi.
Panoramica di via Chiatamone a Napoli invasa dai parcheggiatori abusivi.

Trattandosi di un fenomeno in continua crescita in tutta Italia, esiste una legge ad hoc, che ha modificato il Codice della Strada, che punisce l'attività del parcheggiatore abusivo, ma non si tratta di un reato: qualora riconosciuto, infatti, a questi viene data una sanzione amministrativa che consiste nel "pagamento di una somma da euro 726 ad euro 2.918. Se nell'attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata". Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di soggetti nullatenenti, per cui anche in presenza di verbale delle forze dell'ordine è difficile che portino a termine il pagamento, basti pensare che soltanto a Napoli nel 2016 la polizia municipale ha multato i parcheggiatori abusivi per oltre 13 milioni di euro, di cui non è stato versato nulla, per cui di fatto l'attività illegale resta sostanzialmente impunita. È, tuttavia, possibile denunciare alla polizia italiana i parcheggiatori per estorsione: in questo caso si può procedere con l'arresto, in mancanza è necessaria la flagranza di reato. In poche parole, si tratterebbe di reato solo in caso di minaccia. All'interno del nuovo decreto sicurezza del Ministro dell'Interno Minniti è compresa, però, la proposta di arresto immediato per gli abusivi, ma è ancora al vaglio dei due rami del Parlamento.

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