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Piano Bagnoli, Renzi su Facebook: “Il Comune ha cambiato idea un anno e mezzo dopo”

L’ex Premier, sulla sua pagina Facebook, è tornato ad esprimere il suo pensiero sul piano per Bagnoli, previsto di fatti dal suo Governo ma firmato soltanto adesso, dopo un anno e mezzo di tira e molla con l’amministrazione del sindaco Luigi de Magistris.
A cura di Valerio Papadia
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Ieri, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha firmato, appoggiandolo punto su punto, il piano del Governo per il rilancio dell'area di Bagnoli. Quello firmato dal primo cittadino partenopeo, però, è lo stesso piano proposto dal Governo dell'ex premier Matteo Renzi e che, per circa un anno e mezzo, il sindaco ha fermamente, e più volte rifiutato. Alla luce della firma, e dopo l'intervista rilasciata a Fanpage.it – nella quale ha parlato anche di Bagnoli, definendo l'atteggiamento del Comune di Napoli diverso da quello che aveva quando lui era al Governo – l'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato a parlare del piano per il quartiere partenopeo, e questa volta lo ha fatto tramite Facebook.

"Ieri si è finalmente firmato l'accordo tra Governo, Regione e Città per bonificare Bagnoli dopo decenni di ritardo e restituirlo ai cittadini. Uno dei posti più belli d'Italia. Quando abbiamo presentato il progetto, aprile 2016, siamo stati accolti dalla sassaiola e dalla manifestazione di piazza contro il "Governo speculatore". C'erano anche rappresentanti del comune in quella piazza. Un anno e mezzo dopo il Comune cambia idea e firma lo stesso identico progetto. Divertente, no? Noi non facciamo polemiche adesso. Se il Sindaco ha cambiato idea, evviva il Sindaco. La riscossa di Napoli vale più delle polemiche istituzionali" scrive sul social network il segretario del PD.

"Napoli è incredibile. Non conosco realtà italiane che abbiano un potenziale di crescita così impressionante come la città partenopea. Nel libro parlo molto di Napoli, di Scampia, della Sanità, dei musei meravigliosi di quella terra, del popolo di giovani e meno giovani che non si arrende: si può cambiare, noi ci crediamo" ribadisce ancora Renzi.

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