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Pizzo di Natale, 9 arresti nel clan dei Casalesi

Gli indagati sono accusati di aver taglieggiato commercianti e imprenditori della provincia casertana estorcendo denaro e imponendo l’acquisto di beni, in occasione delle festività natalizie.
A cura di Angela Marino
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Estorcevano denaro e imponevano l'acquisto di prodotti di aziende collegate al sodalizio criminale dei Casalesi i 9 indagati arrestati nelle prime ore della mattinata i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa (Caserta). Le indagini della Dda di Napoli hanno permesso di individuare gli emissari della fazione Bidognetti del clan che ha dominato per anni la provincia casertano. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli è stata eseguita nelle province di Caserta, Napoli, Benevento, Asti e Torino. L'accusa è quella di estorsione con l'aggravante del metodo mafioso.

L'indagine condotta da febbraio 2014 fino a dicembre 2015 e basata sulle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, ha permesso inoltre di ricostruire i ruoli degli indagati nel gruppo criminale operante a Lusciano (Caserta) e facente capo ai fratelli Di Cicco, della fazione Bidognetti, accertando anche la commissione di diverse estorsioni. Le estorsioni – spiega la Procura in una nota – venivano attuate anche attraverso l'imposizione, ai titolari di alcuni esercizi pubblici di Lusciano (CE), di prodotti da acquistare.

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