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Primarie Pd 2017, a Napoli qualche problema organizzativo: “Per votare bisogna citofonare”

Primarie Pd 2017. Attenzione massima in tutta la regione Campania dopo il caso delle monete distribuite ai seggi nel corso delle primarie per le amministrative (come svelò un’inchiesta di Fanpage.it). Per ora non sono segnalate irregolarità. “Adesso aspettiamo lo spoglio di questa sera per vedere effettivamente come è andata. Verificare comunque la regolarità delle elezioni non è difficile, basta volerlo”, ha dichiarato il commissario Ernesto Carbone, inviato dal partito per vigilare sul voto.
A cura di Enrico Tata
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Per le primarie del Pd in Campania sono stati aperti 552 seggi in totale. In particolare sono 34 a Napoli, 104 in provincia, 146 a Salerno e provincia, 105 ad Avellino, 94 a Caserta, 69 a Benevento. Attenzione massima in tutta la regione dopo il caso delle monete distribuite ai seggi nel corso delle primarie per le amministrative (come svelò un'inchiesta di Fanpage.it) e i votanti a loro insaputa nella prima tornata di votazioni per il congresso 2017 (come ha dimostrato un servizio di Fanpage.it). Per ora non sono segnalate irregolarità. "Sappiamo cos'è successo e non è difficile controllare la questione relativa alle irregolarità. L'affluenza è alta tanto che in alcuni segui hanno dovuto ristampare le schede. In passato abbiamo risolto altri problemi e non mi risulta che altri partiti facciano le primarie. Adesso aspettiamo lo spoglio di questa sera per vedere effettivamente come è andata. Verificare comunque la regolarità delle elezioni non è difficile, basta volerlo", ha dichiarato il deputato dem Ernesto Carbone, inviato a Napoli dalla segreteria nazionale del Partito democratico per vigilare sulla regolarità del voto. Nel 2013 in Campania i votanti furono 193mila. Renzi aveva ottenuto il 67 per cento di preferenze, vincendo su Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Questa volta a sfidare Matteo Renzi sono il governatore della Puglia Michele Emiliano e il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Qualche problema organizzativo: "Per votare bisogna citofonare"

Non c'è una targa, non c'è la bandiera, il portiere è assente perché e domenica. Nessun segnale che in quel palazzo di via Toledo, nel cuore di Napoli, sede provinciale del Pd, ci sia un seggio per votare alle primarie. Tanto che alle 11 un volontario è costretto ad affiggere all'ingresso un cartello per dare indicazioni agli elettori: "Seggio primarie quarto piano scala A citofonare 21", la scritta con un pennarello rosso.

Il segretario del Pd Napoli: "Partecipazione ok"

"Esprimo soddisfazione per la consistente partecipazione che si sta registrando in queste ore a Napoli e provincia per le Primarie del Partito Democratico. Dalle prime ore del mattino ho avuto modo di riscontrare personalmente l'entusiasmo di migliaia di cittadini che, in alcuni casi, hanno anche atteso qualche minuto in più prima di potere esprimere la propria preferenza per le lunghe file all'esterno di molti seggi. Si tratta sicuramente di una bella giornata di democrazia in cui la nostra macchina organizzativa sta dimostrando grande tenuta". Così il segretario provinciale del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri.

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