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Tesoro della camorra: ritrovati due Van Gogh rubati ad Amsterdam nel 2002

Tra i beni sequestrati questa mattina a Raffaele Imperiale, ras del narcotraffico, ci sono anche le due opere di Vincent Van Gogh, trafugate a ridosso del Natale del 2002 al museo di Amsterdam. Si tratta de “La Spiaggia di Scheveningen”, del 1882, e “Lasciando la congregazione della chiesa riformata di Nuenen”, del 1884, entrambe opere del primo periodo dell’artista.
A cura di Enrico Tata
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Il dipinto La Spiaggia di Scheveningen
Il dipinto La Spiaggia di Scheveningen

Ritrovati "La Spiaggia di Scheveningen" e la "Chiesa di Nuenen" di Vincent Van Gogh. Due dipinti di inestimabile valore del genio olandese rubati ad Amsterdam e riapparsi, quattordici anni dopo, in mano alla camorra. I due capolavori erano nascosti in Italia sul litorale napoletano, a Castellammare di Stabia, in un locale di proprietà di Raffaele Imperiale, il ras del narcotraffico internazionale ritenuto vicino al clan Amato-Pagano. Nel corso di un'operazione condotta dal nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, nell'ambito delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia, sono stati sequestrati beni per decine di milioni di euro nei confronti di un'associazione di camorra, riconducibile a Imperiale, che gestiva il traffico internazionale di cocaina. Tra i beni sequestrati ci sono anche le due opere di Van Gogh, trafugate a ridosso del Natale del 2002 al museo di Amsterdam dedicato al celebre pittore. I quadri sono definiti "di valore inestimabile" (anche se qualcuno ha provato a valutarli: entrambi varrebbero 100 milioni di dollari).   Imperiale, alleato del clan della Scissione di Scampia, attualmente a piede libero e residente negli Emirati Arabi (sul suo capo pende la richiesta d'estradizione in Italia, ancora non affrontata da Dubai), in una delle sue abitazioni aveva i due capolavori, investimento fatto con gli ingenti guadagni dei traffici di cocaina grazie al mercato nero delle opere d'arte. Il ritrovamento è stato possibile anche per le dichiarazioni di un pentito, Mario Cerrone.

I dipinti di Vincent Van Gogh nelle mani della camorra

Si tratta, scrive Repubblica Napoli, de "La Spiaggia di Scheveningen", del 1882, e  "Lasciando la congregazione della chiesa riformata di Nuenen", del 1884, entrambe opere del primo periodo dell'artista. "La spiaggia", che era il primo quadro in ordine di esposizione nel museo Van Gogh, è una veduta marina in una giornata estremamente ventosa, con il cielo scuro all'orizzonte, il mare mosso e le bandiere al vento. La "Chiesa di Neunen" è stata invece dipinta dall'artista olandese per i suoi genitori. Entrambi, riferisce una stima del 2006 contenuta in un libro sui più importanti quadri rubati, hanno un valore di 15 milioni di dollari ciascuno. I ladri dei due dipinti, riferì all'epoca la polizia, usarono una scala per raggiungere il tetto del museo e scesero all'interno dell'edificio. Scapparono prima dell'apertura giornaliera.

Lasciando la congregazione della chiesa riformata di Nuenen
Lasciando la congregazione della chiesa riformata di Nuenen

Renzi parla dei Van Gogh col premier olandese Mark Rutte

Soddisfazione e congratulazioni a chi ha svolto l'operazione vengono espressi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi per il recupero a Napoli di due tele di Van Gogh trafugate ad Amsterdam. Secondo quanto riferiscono fonti della presidenza del Consiglio, Renzi ne ha parlato, prima della cerimonia funebre di Shimon Peres, al premier olandese Mark Rutte. Entrambi i capi di governo sono in Israele per le esequie dello statista.

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