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Sale d’attesa gelide al Secondo Policlinico di Napoli: la denuncia dei Verdi

Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato “il freddo patito nelle sale d’attesa dove sostano i parenti dei degenti del reparto di Urologia” del Secondo Policlinico di Napoli: “Costretti ad abbracciare, letteralmente, i termosifoni, pur di provare a riscaldarsi”.
A cura di Francesco Loiacono
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Sale d'attesa gelide al Secondo Policlinico di Napoli. Una nuova denuncia investe la sanità campana, dopo le immagini dei malati curati a terra all'interno dell'ospedale di Nola e altre segnalazioni che arrivano dai presidi ospedalieri di tutta la regione (l'ultimo caso, segnalato dalla giornalista Gaia Bozza di Fanpage.it, riguarda l'ospedale di Sessa Aurunca, nel Casertano).

"Parenti dei pazienti abbracciati ai termosifoni"

Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato "il freddo patito nelle sale d'attesa dove sostano i parenti dei degenti del reparto di Urologia" del Secondo Policlinico di Napoli, "costretti ad abbracciare, letteralmente, i termosifoni, pur di provare a riscaldarsi". Borrelli, che fa parte della commissione Sanità, ha proseguito: "Fortunatamente il freddo polare dei giorni scorsi ci sta abbandonando, tornando a temperature basse, ma non straordinarie perché i disagi sono stati davvero tanti, anche perché chi doveva non ha messo in pratica tutto ciò che era possibile e necessario fare". Secondo il consigliere dei Verdi, quindi, "così come nel caso delle scuole, molti dirigenti e responsabili non hanno tenuto nella giusta considerazione gli avvisi di allerta meteo che avevano predetto l'arrivo di temperature gelide e si sono fatti trovare impreparati costringendo alunni, dipendenti e utenti a soffrire per il freddo in strutture che dovevano essere ben riscaldate". Borrelli si è quindi augurato che "si faccia chiarezza su tutti i casi segnalati finora per prendere i provvedimenti necessari ed evitare che accada ancora in futuro".

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