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San Gennaro, la festa del Patrono è blindata: metal detector, jersey e 200 agenti

Domani, martedì 19 settembre, Napoli festeggia il suo Santo Patrono con il consueto miracolo della liquefazione del sangue atteso nel Duomo. Quest’anno, però, a causa dell’allerta terrorismo, le misure di sicurezza saranno più alte: previsti controlli con metal detector, jersey anti-sfondamento e 200 agenti delle forze dell’ordine sul campo.
A cura di Valerio Papadia
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Facciata del Duomo di Napoli

Napoli e i suoi abitanti – dai più devoti a quelli che si definiscono laici e non badano alle questioni religiose – si apprestano a festeggiare San Gennaro, il Patrono della città: domani, martedì 19 settembre, come di consueto, al Duomo della città partenopea, migliaia di persone aspetteranno il consueto miracolo della liquefazione del sangue nell'ampolla dove è contenuto il plasma del Santo. Quest'anno, però, l'allerta terrorismo e gli attentati perpetrati in Europa negli ultimi 12 mesi, hanno fatto aumentare l'attenzione sulle misure di sicurezza, che domani al Duomo e nelle zone limitrofe si preannunciano massicce.

In particolare, nelle principali strade di accesso al Duomo saranno posizionati gli ormai tristemente noti jersey anti-sfondamento, per evitare che auto e camion possano piombare sulla folla. Negli ingressi della cattedrale, poi, saranno posizionati metal detector per controllare i fedeli che si riverseranno all'interno della chiesa in attesa del miracolo. Anche lo spiegamento di forze dell'ordine sarà consistente, con 200 agenti di polizia, carabinieri, vigili urbani, vigili del fuoco e Protezione Civile impiegati sul campo per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza della festa dedicata a San Gennaro.

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