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Sant’Antimo, malviventi sparano contro la vetrina di un negozio: poi feriscono la titolare

Paura nel pomeriggio a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Due uomini armati hanno prima fatto fuoco contro la vetrina di un negozio di casalinghi. Poi hanno ferito col calcio della pistola la titolare. La donna non è grave. Ai carabinieri ha detto di essere rimasta vittima di un tentativo di rapina, ma vengono vagliate anche la pista del racket e di un raid punitivo.
A cura di Francesco Loiacono
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Un tentativo di rapina, un raid punitivo o forse l'ombra del racket delle estorsioni. Resta avvolto dal mistero il movente di quanto accaduto a Sant'Antimo, popoloso centro dell'hinterland di Napoli. Oggi pomeriggio intorno alle 14 due malviventi, armati di pistola, hanno prima fatto fuoco contro la vetrina di un negozio di casalinghi che si trova in via Garibaldi, in pieno centro storico. Poi hanno ferito con il calcio della pistola la titolare del negozio, che è rimasta ferita fortunatamente non in maniera grave.

La donna è stata medicata nel pronto soccorso dell'ospedale di Aversa e poi dimessa. E stata lei a dichiarare ai carabinieri di essere rimasta vittima di un tentativo di rapina. Sulla dinamica dell'episodio però restano molti dubbi. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Giugliano, diretta dal capitano Antonio De Lise. La versione della rapina, riportata dalla titolare del negozio, come spiega il quotidiano "Il Mattino" non è la sola pista seguita dai militari dell'Arma. Non si capisce perché i malviventi abbiano esploso il colpo di pistola contro la vetrina del negozio, mandandola in frantumi, se volevano semplicemente rapinarlo. Questi e altri elementi dovranno essere chiariti dalle indagini dei carabinieri, che al di là dei motivi alla base dell'episodio sono adesso chiamati naturalmente a individuare e arrestare i responsabili.

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