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Scomparsa Angela Celentano, la testimonianza del maresciallo che coordinò le prime fasi dell’inchiesta

Vent’anni dopo la scomparsa di Angela Celentano rimane un mistero. Chiusa la ‘pista messicana’ che portava a Celeste Ruiz. Alla trasmissione tv ‘Pomeriggio Cinque’ è intervenuto il maresciallo dei carabinieri che coordinò l’inchiesta.
A cura di Valerio Renzi
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Vincenzo Vacchiano, il maresciallo dei carabinieri che coordinò le indagini sulla scomparsa di Angela Celentano, è intervenuto oggi pomeriggio nel corso della trasmissione televisiva ‘Pomeriggio Cinque', ricostruendo le prime fasi dell'inchiesta.

"Ci hanno chiamato, secondo quello che ci dissero i familiari, un quarto d'ora, venti minuti dopo, perchè pensavano che Angela fosse lì intorno e si sono messi a cercarla", ha spiegato il militare. "Quando la famiglia Celentano ha visto che Angela non c'era più allora hanno deciso di chiamare i carabinieri. – ha aggiunto – Ricordo che anche persone che stavano lì vicino a fare il pic-nic aiutarono la famiglia a cercare la bimba"

Dopo la chiusura della così detta ‘pista messicana' su Celeste Ruiz, il caso della bambina scomparsa durante una gita sul monte Faito alle porte di Napoli, continua ad essere un caso aperto. Era il 10 agosto 1996 quando della bambina si persero le tracce.

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