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Secondigliano, ennesimo furto nella scuola Errico-Pascoli: “È il 14esimo dell’anno”

Computer, lavagne luminose, materiale di segreteria: è questo il bottino dell’ennesimo furto nell’istituto che si trova ne cuore del rione Kennedy, nella periferia a Nord di Napoli. Il dirigente scolastico Piero De Luca: “Siamo sotto attacco, forse per le iniziative di legalità promosse sul territorio”.
A cura di Redazione Napoli
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Esterno della scuola Errico-Pascoli di Secondigliano (Google Maps).
Esterno della scuola Errico-Pascoli di Secondigliano (Google Maps).

Una decina di monitor usati in classe e in segreteria, due lim, lavagne luminose interattive appena acquistate, due computer portatili. È questo il bottino dell’ennesimo furto avvenuto alla scuola Errico-Pascoli di Secondigliano. Nella notte tra giovedì e venerdì della settimana scorsa i ladri hanno scassinato una delle porte di emergenza, si sono intrufolati nel plesso di viale delle Galassie e, indisturbati, hanno rubato il materiale didattico, mettendo a soqquadro e vandalizzando le aule. Lunedì mattina inevitabilmente è stato bloccato anche il lavoro delle segreterie.

"Abbiamo rimediato qualche monitor di emergenza per riuscire ad andare avanti e non creare ulteriori disagi – spiega amareggiato il dirigente scolastico Piero De Luca -. Ma siamo avviliti, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo subìto quasi 14 intrusioni, in pratica la media è di una al mese. L’anno scorso è stato un vero e proprio stillicidio, sembravano essersi rallentate, e invece…". Tre i plessi dell’istituto comprensivo ("Nazario Sauro" nella traversa Maglione, "Saverio Piantedosi" in via Fratelli Rosselli ed "Errico-Pascoli" in viale delle Galassie), che ospitano 1100 studenti della periferia nord di Napoli, dove l’insegnamento va oltre le pagelle. Non basta la didattica, nella trincea della scuola di frontiera, ci vuole coraggio, pazienza. E creatività: docenti e dirigenti reinventano ogni giorno il proprio ruolo per affrontare il disagio sociale.

"L’anno scorso rubarono le telecamere della videosorveglianza e misero fuori uso uno dei sensori dell’impianto ad allarme di cui la scuola era dotata – aggiunge il preside, in carica qui dal 2015 -. Adesso stiamo faticosamente cercando risorse per installarne uno nuovo, ma non è semplice farlo a stretto giro. La nostra scuola è particolarmente sotto attacco, siamo presi di mira, forse per l’opera che svolgiamo sul territorio a cui siamo aperti con iniziative sulla legalità". Scarsa disponibilità economica e vulnerabilità continuano a penalizzare gli alunni della scuola ubicata nel rione Kennedy, in un quartiere dove l’ordinario è gestito come straordinario. "Mi rendo conto che simili furti interessano tutte le scuole di Napoli – si sfoga De Luca -, ma in alcuni territori di questa città è ancora più difficile svolgere il proprio lavoro serenamente".

di Claudia Procentese 

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