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Cos’è il ‘Fumoncello’, il liquore fatto con le foglie di cannabis

Nella provincia di Napoli il distillato prodotto con le foglie di marijuana è sempre più diffuso, benché resti assolutamente illegale. Servito a pochi fedelissimi (e riservati) clienti da alcuni ristoratori dei Monti Lattari rischia di diventare più ricercato del ‘cugino’ limoncello.
A cura di Redazione Napoli
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Il liquore alla cannabis non è una novità, ma all'ombra del Vesuvio sta iniziando , in certi ristretti ambiti, a fare concorrenza al cugino ‘legale', il Limocello realizzato coi dolci agrumi sfusati della penisola sorrentina e amalfitana. Il digestivo alla cannabis è stato ribattezzato "Fumoncello": si tratta di un distillato di cannabis mischiato con il liquorino al limone e viene offerto come digestivo a clienti fidati in alcuni locali della zona di Gragnano, lì dove sempre più spesso si individuano coltivazioni di marijuana – ha dei costi molto elevati: 70 euro al litro.

Bottiglie da un litro o da due litri, effetto simile a quello delle classiche ‘canne' ricche di hashish o di marijuana, il distillato è ovviamente illegale e i carabinieri hanno scovato il distillato di marijuana in qualche laboratorio casalingo. A Napoli ancora non è arrivato in maniera massiccia ma c'è chi è pronto a giurare che la moda – rigorosamente sotto traccia, visto il prodotto – non tarderà a coinvolgere i partenopei.

Liquore alla cannabis, la ricetta

La ricetta del liquore alla cannabis ricalca quella dei distillati di altre piante o frutti (nocillo, limoncello, liquirizia eccetera). Si selezionano le foglie, si lavano, vengono macerate per almeno dieci giorni in alcol puro a 96 gradi in contenitore ermetico. Al liquido così prodotto vengono sottratte le foglie macerate e si aggiunge lo zucchero. In alcuni casi, lo si addiziona anche di limoncello.

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