Stavano per invadere Napoli e provincia con la nuova 20 euro falsa
Sette milioni di euro in banconote false, pronti per essere immessi nei canali ‘puliti'. Una vera e propria invasione si preparava a partire da un laboratorio clandestino e un deposito di stoccaggio scoperto dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma a Casavatore (Napoli) nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. I falsari sono tre campani e sono stati arrestati e condotti in carcere: le Fiamme Gialle li hanno sorpresi in una scena degna della Banda degli Onesti di Totò: erano intenti a stampare e tagliare le nuove banconote della "Serie Europa" da 20 euro, pronte per essere immesse sul mercato. L'opificio clandestino, non era però come nel film: era hi-tech per rendere le banconote il più possibili somiglianti ai complessi originali. Si trattava di un luogo attrezzato con macchinari sofisticati e tecnologicamente avanzati, allestito all'interno di un appartamento privato, occupato da due donne, ora agli arresti domiciliari.
Le perquisizioni nelle abitazioni dei tre falsari hanno consentito di individuare un deposito, sempre a Casavatore, nel quale c'erano adibito allo stoccaggio, al cui interno sono state scoperte banconote false – del valore facciale di 20, 50 e 100 euro – già impacchettate e pronte per lo spaccio. Nei locali è stato anche rinvenuto un fucile a canne mozze con tanto di munizioni. Gli accertamenti preliminari effettuati sulle banconote hanno permesso di constatarne la pregevole fattura, in grado di ingannare facilmente coloro che ne fossero venuti in possesso.