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Strage del bus ad Avellino, secondo i tecnici “le barriere sul viadotto erano sicure”

Il 28 luglio del 2013 un autobus si schiantò sul guard rail del viadotto Acqualonga della A16 Napoli-Canosa. Nell’incidente persero la vita quaranta persone che stavano facendo ritorno a Pozzuoli dopo una gita a Telese e Pietrelcina.
A cura di Enrico Tata
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"I new jersey installati sul viadotto alla data dell'incidente, garantivano tutti gli standard di sicurezza". Questo avrebbe affermato, secondo quanto riporta il Mattino, un progettista della Società autostrade in riferimento al viadotto Acqualonga della A16 Napoli-Canosa. Il 28 luglio del 2013 un autobus si schiantò sul guard rail dell'autostrada e nell'incidente persero la vita quaranta persone che stavano facendo ritorno a Pozzuoli dopo una gita a Telese e Pietrelcina. La decisione di non effettuare interventi di manutenzione su quel tratto di autostrada "venne condivisa con i responsabili della struttura tecnica", ha detto ancora il tecnico durante un'udienza del processo sul tragico incidente che vede imputate quindici persone, tra cui alcuni dirigenti di Autostrade per l'Italia.

Nella seduta precedente Carlo Cresta, ex funzionario dell'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, ora Anac, disse che "le barriere a protezione del viadotto andavano sostituite su tratti ritenuti significativi, in quanto interessati da interventi di riqualificazione e non di manutenzione".

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