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Terra dei fuochi, cugino del boss dei Casalesi scoperto mentre interra dei rifiuti: denunciato

Un imprenditore edile, cugino del boss dei Casalesi Michele Zagaria, è stato denunciato dai carabinieri perché sorpreso a interrare rifiuti a Villa Literno, in provincia di Caserta. Avviati accertamenti sulla tipologia dei rifiuti interrati, nonché sul proprietario del terreno.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Stava ricoprendo con un escavatore una buca in cui erano state sversate grandi quantità di rifiuti. Per questo un uomo, di professione imprenditore edile, è stato denunciato dai carabinieri a Villa Literno, in provincia di Caserta. Da ulteriori accertamenti si è scoperto poi che si tratta di un cugino di Michele Zagaria, considerato il boss del clan camorristico dei Casalesi.

L'uomo, deferito alla procura di Napoli nord con l'accusa di sversamento illecito di rifiuti, è stato sorpreso in flagrante dai militari mentre era alla guida dell'escavatore in un terreno privato di Villa Literno, località che rientra nell'area tristemente nota come Terra dei fuochi, interessata dall'interramento e dai roghi di rifiuti tossici. L'imprenditore stava cercando di ricoprire col terreno alcuni rifiuti gettati in una buca, precedentemente scavata. Un'analisi preliminare del materiale di scarto ha permesso di accertare che si trattava di circa 1200 metri cubi di rifiuti umidi.

I carabinieri della compagnia di Casal di Principe hanno subito avviato approfondite analisi (la cosiddetta caratterizzazione) per cercare di capire di quale tipologia di rifiuti si tratti, e accertarne l'eventuale pericolosità. Nel frattempo, sono state avviate anche le indagini sul proprietario del terreno: si tratta di una terza persona, sul cui coinvolgimento nell'attività di sversamento illecito dei rifiuti sono adesso in corso accertamenti.

Cos'è la Terra dei fuochi

L'espressione "Terra dei fuochi", usata per la prima volta nel 2003 da Legambiente e successivamente riutilizzata dallo scrittore Roberto Saviano, identifica una parte della Campania, compresa tra le province di Napoli e Caserta, in cui rifiuti di varia provenienza vengono bruciati, liberando diossina e altre sostanze cancerogene. Dietro questi roghi vi è, quasi sempre, la criminalità organizzata.

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