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Terremoto Ischia: abusivi anche gli edifici dei pubblici uffici danneggiati. Cinque sequestri

Nuovi sequestri ad Ischia dopo il terremoto dello scorso 21 agosto. I carabinieri hanno posto i sigilli a cinque edifici crollati o danneggiati utilizzati come pubblici uffici a Lacco Ameno e Casamicciola: sarebbero stati edificati abusivamente. I sequestri all’interno di un’indagine per disastro colposo condotta dalla Procura di Napoli.
A cura di Valerio Renzi
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Blitz dei carabinieri ad Ischia, dove ieri mattina sono stati sequestrati diversi edifici a Casamicciola e Lacco Ameno. Si tratta di fabbricati abusivi, alcuni dei quali sarebbero utilizzati addirittura come uffici pubblici. I militari si sono mossi su ordine della Procura di Napoli, dove i pm Michele Carappoli e Maria Teresa Orlando indagano per "disastro colpo". In tutto cinque gli edifici crollati in tutto o in parte dopo il terremoto dello scorso 21 agosto, che ieri sono stati sigillati. Arrivano così a 23 gli edifici posti sotto sequestro sull'isola.

"Il crollo degli edifici – scrivono i pm – si è verificato a seguito di scossa tellurica di non rilevante intensità, laddove la gran parte degli edifici ubicati nel medesimo contesto geografico ha resistito alla sollecitazione sismica, di tal che può ipotizzarsi che il cedimento degli immobili segnalati possa essere scaturito, alternativamente, da difetti di costruzione degli stessi, dalla esecuzione di interventi non autorizzati volti ad alterare l'originario corpo di fabbrica e/o dalla esecuzione, anche in zone limitrofe, di opere in grado di minare la stabilità degli edifici stessi". Sono così scattati i sequestri che porteranno ad ulteriori verifiche per accertare eventuali responsabilità.

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