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Ucraino ucciso per sventare una rapina: trovato lo scooter dei due banditi

I militari della compagnia di Castello di Cisterna hanno individuato nelle campagne di Brusciano (Napoli) il motorino usato dalla coppia di rapinatori-killer. Si tratta di uno dei pochi indizi utili a identificare i due malviventi che sabato sera hanno sparato ad Anatoliy Korol nel market a Castello di Cisterna. L’uomo aveva tentato di impedire la rapina.
A cura di Angela Marino
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È caccia ai rapinatori-assassini dopo la morte di Anatoliy Korol, il muratore ucraino eroicamente sacrificatosi sabato sera per sventare una rapina all'interno del market "Piccolo" a Castello di Cisterna (Napoli). Il primo indizio per identificare la coppia di killer è stato rinvenuto dai carabinieri nelle campagne di Brusciano (Napoli). Si tratta di uno scooter rubato a Pomigliano lo scorso 7 agosto e usato probabilmente dai malviventi  per mettere a segno la rapina mortale in cui ha perso la vita Anatoliy Korol. L'uomo è stato ucciso durante la colluttazione con uno dei due rapinatori mentre – dopo aver scortato fuori la figlioletta di due anni – tentava di impedire la rapina. L'ucraino è stato freddato da diversi colpi di pistola dall'altro bandito. Secondo gli accertamenti degli investigatori il motociclo trovato nella periferia di Brusciano sarebbe proprio quello su cui si sono allontanati i due malviventi. Il veicolo è stato identificato attraverso la targa fotografata dalle telecamere lungo la strada.

Le indagini sulla targa

Sul caso stanno indagando i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castello di Cisterna,coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola e impegnati senza sosta, dalla notte di sabato, nelle ricerche dei rapinatori-killer. La caccia ai due uomini è andata oltre il perimetro dell'area in cui sono avvenuti i fatti. i carabinieri hanno battuto ogni angolo alla ricerca di qualsiasi dettaglio che possa condurre sulle tracce della coppia. Unico elemento certo e punto di partenza per la costruzione della pista investigativa è la targa del motociclo rintracciato e sequestrato a Brusciano: un Honda sh rubato a Pomigliano lo scorso 7 agosto. L'impianto di videosorveglianza del negozio non ha restituito indizi utili sulla fisionomia dei due malviventi i cui volti erano abilmente nascosti da caschi integrali. Sul posto non sono state rilevate neanche impronte digitali che possano portare alle identificazione dei due che, in quell'occasione, si sono premuniti indossando dei guanti.

L'arma del delitto

Si attendono ora i risultati degli esami medico legali sul corpo di Anatoliy Korol. Nel frattempo è stata già identificata l'arma del delitto.  Si tratta di una una pistola a tamburo calibro 38, come rivelato da una delle tracce rinvenute nel negozio al momento dei rilievi. Insieme alla targa del veicolo usato dai banditi questa è l'unica traccia. L'ipotesi pù accreditata al momento è quella che si tratti di due rapinatori seriali attivi nella zona. Le indagini proseguono nel massimo riserbo degli inquirenti. La morte Anatoliy Korol,  sacrificatosi nel Paese che lo aveva accolto dalla nativa Ucraina in cui viveva con regolare permesso da anni, ha scosso profondamente la comunità del posto e l'opinione pubblica. Innumerevoli i messaggi di cordoglio e di solidarietà alla famiglia Korol da parte di rappresentanti delle istituzioni, politici, intellettuali.

Castello di Cisterna: lutto cittadino nel giorno dei funerali

Mentre si attende che le indagini facciano il loro corso il il sindaco di Castello di Cisterna ha proclamato il lutto cittadino per i funerali di Anatoliy Korol. Le esequie dell'operaio saranno possibili appena verrà terminata l'autopsia.

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