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Diplomificio a Melito? I Verdi: “In migliaia per la Maturità, 5.000 euro per il diploma”

La denuncia dei Verdi: “Migliaia di ragazzi da tutta Italia a Melito per gli esami di maturità. Per superarli senza problemi si pagano oltre cinquemila euro”. Appello alla magistratura e alle forze dell’ordine: “Fermare quella che pare una vera e propria organizzazione a delinquere, dietro un business del genere potrebbe esserci la camorra”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una delle foto che documenterebbero la strana invasione di ragazzi a Melito poco prima degli esami di maturità
Una delle foto che documenterebbero la strana invasione di ragazzi a Melito poco prima degli esami di maturità

Negli alberghi di Melito di Napoli, nell'hinterland del capoluogo campano, ci sarebbe stata in queste ore una strana invasione da parte di migliaia di ragazzi. Secondo una denuncia presentata dai Verdi, i giovani "sarebbero arrivati nella cittadina alle porte di Napoli per sostenere l’esame di maturità in alcuni istituti privati della zona dopo aver spostato, fittiziamente, la loro residenza a Melito e dintorni".

L'allarme è stato lanciato oggi, giorno della prima prova della Maturità, dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione cultura, e da Lello Caiazza, rappresentante del Sole che ride a Melito. I due hanno raccolto una denuncia del criminologo Gennaro Imperatore, ex garante regionale per l’infanzia, che avrebbe segnalato la presenza nella cittadina di un vero e proprio diplomificio, con tanto di tariffario: 500 euro per ottenere la residenza fittizia, oltre cinquemila da pagare agli istituti coinvolti per il superamento senza particolari problemi degli esami, oltre ai soldi necessari per il vitto e l'alloggio. In totale almeno settemila euro, che moltiplicati per il numero dei ragazzi che sarebbero implicati nella vicenda, circa duemila, fa un giro d'affari di 14 milioni di euro. Con un ulteriore timore: "Dietro un business del genere potrebbe essere forte anche la presenza e l’influenza della camorra".

Per Borrelli e Caiazza "la vicenda richiama alla memoria altre simili avvenute qualche anno fa e che, in qualche modo, coinvolsero anche Belsito, l’ex tesoriere della Lega, che s’era diplomato in un istituto privato di Frattamaggiore pur se aveva sempre vissuto al Nord". I due esponenti dei Verdi hanno poi lanciato un appello alla magistratura e alle forze dell'ordine: “Chiediamo di intervenire immediatamente per fermare quella che pare una vera e propria organizzazione a delinquere".

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