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Al via ‘Voci contro il crimine’, il dibattito sulle storie di “ordinaria criminalità”

Giovedì 21 novembre, a Palazzo San Giacomo, sarà presentato il rapporto conclusivo del progetto Unicri realizzato in collaborazione con i cittadini e le associazioni del territorio campano. Obiettivo: costruire un modello partecipativo di legalità e lotta alla delinquenza, attraverso le storie e le esperienze delle vittime.
A cura di Angela Marino
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Quali sono gli scenari del crimine nel contesto cittadino? Quali i percorsi di denuncia cui vanno incontro le vittime? Una recente inchiesta dell’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (Unicri), realizzata per il progetto "Voci contro il crimine", ha indagato questi ed altri aspetti dei fenomeni criminali sul territorio attraverso le testimonianze dirette delle vittime. Gli esiti dell'indagine svolta nell'ambito del progetto di lotta al crimine che ha coinvolto cittadini e associazioni del territorio saranno al centro del dibattito che avrà luogo giovedì 20 novembre, nelle sale di Palazzo San Giacomo, in occasione della presentazione del Rapporto conclusivo del progetto sviluppato in cooperazione con il Comune di Napoli e con la partecipazione dei quotidiani Fanpage.it e Il Mattino di Napoli.

L'iniziativa di Unicri nasce per dare voce alle vittime del crimine e per delineare, attraverso la loro esperienza, i vari fenomeni criminali e analizzare gli elementi di vulnerabilità dei cittadini nel loro contesto. Il rapporto finale del progetto contiene la testimonianza di coloro che hanno subito soprusi e violenza. Si tratta di cittadini e cittadine che hanno raccontato la loro esperienza in in aree difficili come Scampia, Secondigliano e dai Quartieri Spagnoli, dove il tasso di fenomeni criminali è più elevato. Tuttavia, il rapporto non contiene solo dati statistici, ma raccoglie soprattutto importanti elementi per configurare percorsi di legalità attraverso un modello inclusivo. Un modello di cittadinanza attiva evidente già nella consapevole partecipazione delle vittime al progetto e nella loro volontà di giustizia. Il progetto ha avviato un percorso di condivisione che ha visto coinvolte le vittime, i testimoni, le istituzioni locali e nazionali, le organizzazioni no-profit, le scuole e le molteplici  realtà del capoluogo campano che da anni si occupano di prevenzione della criminalità, diffusione della cultura della legalità e di assistenza alle vittime hanno trovato.

Voci contro il crimine, il dibattito di giovedì 20 novembre

Al dibattito che si aprirà giovedì, alle ore 12, nella sede del Comune di Napoli interverranno Alessandra Clemente, Assessore alle politiche giovanili al Comune di Napoli; Isaia Sales, docente dell'Università degli Studi Suor Orsola Beninincasa e Paolo Siani, presidente della Fondazione Polis. Presenti anche alcuni esponenti del mondo dell'associazionismo tra cui Andrea Morniroli, Cooperativa Sociale Dedalus; Patrizia Palumbo, Associazione DreamTeam-Donne in Rete; Luigi Cuomo, Sos Impresa; Fedele Salvatore, Gruppo Dignità e Bellezza (IPIA di Miano); Marco Bottino, San Mattia Onlus e Alessandra Tommasino, Comitato don Diana. Al dibattito prenderà parte anche Fausto Zuccarelli, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Napoli. Le conclusione saranno affidate a Marina Mazzini, Valerio Mancini, Elena Dal Santo dell'Unicri, a Francesco Piccinini, direttore di Fanpage.it; Federico Monga, vicedirettore de Il Mattino e Alessio Postiglione, componente dello staff del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

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