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Covid 19

Afragola, i pompieri rispondono con le sirene agli applausi dai balconi

Inaspettata la partecipazione dei vigili del fuoco all’iniziativa social che invitava a battere le mani alle ore 22 per sentirsi vicini durante la clausura forzata anti-coronavirus. I pompieri del distaccamento di Afragola nel rione Salicelle, usciti sul piazzale della caserma, si sono uniti all’abbraccio virtuale facendo suonare le sirene. Un botta e risposta emozionante che ha unito tutti al ritmo degli applausi.
A cura di Claudia Procentese
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Il passaparola era quello di uscire sul balcone alle ore 22 ed “applaudire forte per sentirsi vicini” in questo momento di sconforto ma che unisce la comunità. E all’appello hanno risposto anche i vigili del fuoco del locale distaccamento che sono usciti sul piazzale della caserma per unirsi all’abbraccio virtuale. Ad Afragola, giovedì sera, l’emozione è corsa sul filo di un animo già affaticato dai primi giorni di clausura forzata a causa dell’allarme sanitario da Covid-19.

Già in mattinata l’hashtag #afragolanonmolla unito a quello di #iorestoacasa ha invaso le chat telefoniche e dei social. Un tamburo mediatico che ha dato appuntamento agli afragolesi sui balconi o alle finestre delle proprie abitazioni per battere le mani. L’adesione all’invito è stata massiccia ed è subito partita, contemporaneamente, la corsa a postare su Facebook ed Instagram foto e video dello scroscio che ha squarciato il silenzio della cittadina a nord di Napoli. Ma grande coinvolgimento emotivo c’è stato soprattutto quando i pompieri, la cui stazione si trova nel rione Salicelle e in quel momento non impegnati in operazioni di soccorso, si sono uniti al battimano programmato facendo suonare le sirene. Ed è allora che tutti gli abitanti affacciati dalle palazzine popolari, rese noto troppo spesso soltanto dalla cronaca criminale, hanno risposto con un applauso ancora più forte. Il rione si è così trasformato in un’enorme stadio con due curve che comunicavano al ritmo degli applausi.

Noi siamo costretti a lavorare, ma voi restate a casa” il messaggio della squadra 12B. Gli uomini del 115 non hanno ulteriori mansioni in questo frangente di emergenza, ma, oltre all’adozione delle nuove precauzioni per il contrasto al Covid-19, lavorano su turni che sono passati dalle tradizionali 12 ore alle 24 consecutive allo scopo di dimezzare l’intercambio e quindi la probabilità di contagio tra loro.

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