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backstair / Camorra Entertainment

Chi è Tina Rispoli, moglie di Tony Colombo e vedova del boss Gaetano Marino

Tina Colombo, all’anagrafe Immacolata Rispoli, cresce a Secondigliano, quartiere della periferia settentrionale di Napoli considerato “difficile”. Il primo matrimonio di Tina è con Gaetano Marino, boss dei cosiddetti Scissionisti che, nei primi anni Duemila diedero vita a una sanguinosa guerra di camorra con il clan Di Lauro nella “prima faida di Scampia”. Gaetano Marino viene ucciso il 23 agosto del 2012: rimasta vedova, Tina Rispoli si è risposata con Tony Colombo, noto cantante neomelodico, con un matrimonio al Maschio Angioino che ha fatto molto discutere.
A cura di Claudia Procentese
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Oggi è nota come Tina Colombo, ma alla nascita il nome è Immacolata Rispoli. La famiglia è quella che a Secondigliano chiamano dei “boxer”, dal soprannome del padre Nicola. Due fratelli e due sorelle, molto affiatati, che crescono tra il centro storico del quartiere nell’area nord di Napoli e i rioni di nuova costruzione post terremoto dell’Ottanta che stravolgeranno la geografia e il panorama sociale dell’intero territorio. Ed è dalla casa Rispoli di via Tagliamonte che il 28 marzo scorso Tina, 43 anni, esce, indossando un romantico abito bianco stile ottocento, velo in pizzo e gonna simil-crinolina, per andare a sposare il cantante neomelodico Tony Colombo. Percorre raggiante su un cocchio fiabesco trainato da sei cavalli bianchi, accompagnata dal fratello Vincenzo e dal figlio minore Nicola avuto nel precedente matrimonio, tutto il corso principale fino a piazza Capodichino, paralizzando il traffico. Ad aprire il corteo nuziale giocolieri, trampolieri, personaggi in costume da belle époque, majorette e la banda musicale con tanto di finale in Rolls Royce al suon di tromba. La coppia è ora al centro di una inchiesta a puntata realizzata da Fanpage.it e intitolata Camorra Entertainment.

Da vedova di camorra a moglie di Tony Colombo

Il fatto di quartiere diviene nel giro di poche ore notizia da prima pagina. Perché tra la Immacolata Rispoli di ieri e la Tina Colombo di oggi c’è di mezzo la ragazza che, giovanissima, ha sposato Gaetano Marino, boss del clan degli “scissionisti”, cartello nato da una costola dei Di Lauro, freddato con undici colpi di arma da fuoco sul lungomare di Terracina nell’agosto del 2012 all’esterno di uno stabilimento balneare. Intanto al Maschio Angioino, dove all’ultimo momento viene spostata in altra sede un’iniziativa di Libera dedicata alle vittime innocenti di camorra per evitare contatti imbarazzanti, la aspettano lo sposo, l’altro fratello Raffaele, la sorella Maria, gli altri due figli Crescenzo junior e Mary, a cui fa seguito uno stuolo di fan e curiosi. Pioggia di riso, smartphone alzati per gli scatti e l’inizio delle polemiche. I festeggiamenti terminati con il banchetto nel castello de La Sonrisa, compreso l’addio al nubilato a sorpresa tre giorni prima delle nozze in piazza del Plebiscito, diventato videoclip di lancio del nuovo singolo del marito che incassa milioni di visualizzazioni, finiscono sotto i riflettori di tutta Italia per la sfacciata sfarzosità e poi sotto quelli della Procura.

Le mancate autorizzazioni e la raffica di sanzioni per le irregolarità, dal corteo al flash-mob serenata trasformatosi in miniconcerto con palco, drone e ospiti vip della tv; i cinque ispettori di polizia penitenziaria trombettieri sospesi dal Dap; le multa al cocchiere, quelle per l’impatto acustico e per l’occupazione di suolo pubblico; lo scambio di battute al vetriolo tra il sindaco De Magistris e la star neomelodica di origini palermitane; le critiche agli eccessi e l’imbarazzo del Comune; l’interrogazione parlamentare al ministro Salvini presentata da 25 deputati del Movimento 5 Stelle e Colombo che si difende nei video sui social sbandierando le carte del nullaosta. Il matrimonio teatralizzato scatena un vespaio di polemiche, ma il day after è un’esplosione di popolarità per gli sposini.

Gli episodi dell’inchiesta

La storia tra Tina Rispoli e Tony Colombo

Una storia d’amore, quella di Tina e Tony, che viaggia sui social da quando la coppia comincia a condividerne gli inizi, prima su Youtube, in seguito su Facebook per poi approdare su Instagram. Una sorta di racconto no-stop che diventa anche difesa o chiarimento come nel caso degli spari contro le vetrate della casa discografica di Colombo a Secondigliano, la House Colombo Dreams, quattro mesi prima del matrimonio. “Nessun raid, è stato solo un tentativo di furto”, precisa subito Tony mettendo a tacere le voci su una possibile vendetta per la love story con la vedova del boss. Le ospitate nei salotti televisivi si susseguono alle interviste sui rotocalchi nazionali. Tina condivide minuto per minuto la vita di neo-moglie, mostrando ai suoi followers instangrammiani gli interni del lussuoso yacht ormeggiato al Borgo Marinari su cui trascorre le ore di relax durante l’ultimo tour estivo di Tony, facendo tutorial sul ragù o sulla pasta e patate cucinati nella villa con piscina fuori città a cui il cantante ha dato il nome di “Colombolandia”, riprendendo il backstage delle serate, dei matrimoni o dei compleanni in cui il marito è chiamato a cantare. Non dimentica di pubblicare nemmeno la foto dell’abbraccio con il figlio appena uscito dal carcere. Crescenzo junior viene arrestato il 24 aprile scorso perché durante una colluttazione ha staccato a morsi l’orecchio del compagno dell’ex fidanzata, causandogli anche gravi danni alla retina. La condanna è di 4 anni e 4 mesi da scontare ai domiciliari.

Con il boss Gaetano Marino ha avuto 3 figli

Tina moglie e madre al centro del gossip. La figlia Mary è anche lei cantante neomelodica, ora a riposo. La sua canzone “Ciao papà”, dedicata a Gaetano Marino e uscita pochi mesi dopo la sua uccisione, è subito un successo di ascolti e il suo videoclip fa boom di visualizzazioni, ma riapre lo “scandalo” iniziato due anni prima, nel 2010, quando la dodicenne partecipa a una trasmissione di sfida canora andata in onda sulle reti Rai. Alla fine dell’esibizione Mary, accompagnata dalla conduttrice, scende dal palco per dare un bacio al papà. È Gaetano, in prima fila con la moglie Tina, detto “moncherino” perché privo delle mani a causa dello scoppio improvviso di un ordigno, fratello di Gennaro oggi al 41 bis e promotore militare della faida di Scampia, entrambi detti i Mckay perché il padre somigliava al protagonista di una famosa serie di telefilm western. La comparsata sugli schermi televisivi scatena l’accesa diatriba sulla inopportunità di dare spazio ad un capoclan. «Ciao papà, come va la vita in paradiso? Qui la gente ti racconta ancora, dicono “che splendida persona”. Anche i miei fratelli ti salutano. Mamma dice che non basta un secolo per dimenticare un amore grande come te» cantava Mary Marino. Indimenticabile. Che lascia tracce indelebili. Come quel tatuaggio con il nome del marito defunto Gaetano che Tina Rispoli, oggi signora Colombo, ha ancora sulla mano destra.

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