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Covid 19

Coronavirus, ordinanza Ischia annullata dal prefetto. Niente divieto per lombardi e veneti

Il prefetto di Napoli straccia l’ordinanza anti-coronavirus dei sindaci dell’Isola di Ischia con la quale si vietavano gli sbarchi ai residenti in Lombardia e Veneto, ai cinesi e a coloro che fossero stati nella zona dell’epidemia del virus. Tuttavia chi viene dalle regioni a rischio sarà identificato.
A cura di Cir. Pel.
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Il prefetto di Napoli Marco Valentini ha annullato l'ordinanza Coronavirus di Ischia, con la quale i 6 comuni dell'Isola vietavano l'accesso ai residenti in Lombardia e Veneto e ai cinesi. L'annullamento è motivato da «mancanza di competenze in materia». Valentini sottolinea «i profili di illegittimità rilevati nell'ordinanza, ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e non in linea con le misure sinora adottate dal Governo»

Dunque l'isola di Ischia resta aperta a tutti. Oggi pomeriggio i sindaci di Ischia Porto, Barano d'Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio e Serrara Fontana avevano sbarrato gli sbarchi almeno sulla carta, fino al 9 marzo, a «ai residenti in Lombardia e in Veneto», «cittadini cinesi provenienti dall'aree dell'epidemia» e a chi «vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni». Il tutto senza concertazione con l'Ufficio territoriale di governo, solo "notiziato" della cosa. Apriti cielo. È stato prima il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli a bocciare il provvedimento, ora il prefetto ha disposto l'annullamento: è dunque carta straccia.

Tuttavia ci saranno controlli: Valentini, ha previsto che le forze dell’ordine dispongano identificazione nei porti di citttadini provenienti dalle Regioni Lombardia e Veneto e diretti all’Isola di Ischia per accertare l’eventuale residenza degli stessi nei Comuni di tali Regioni, già individuati dall’autorità sanitaria, nei quali sussiste un cluster di infezione di virus COVID-19.

Plaudono all'annullamento i vertici di Federalberghi Ischia, Federalberghi Terme Ischia e Federalberghi Isole Minori: «Dal primo momento – si legge in una nota – Federalberghi è stata convinta della possibilità di proteggere l’isola dall’epidemia attraverso diverse strategie istituzionali e, in ogni caso, mediante un’azione congiunta con Ministero della Salute, Regione. I primi cittadini, invece, hanno ritenuto di procedere con un’ordinanza palesemente illegale, assumendo un’iniziativa ben al di là delle competenze che l’ordinamento giuridico italiano attribuisce ai Comuni».

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«Alla luce della situazione eccezionale che le autorità sono chiamate ad affrontare – fanno sapere Luca D’Ambra, Peppino Di Costanzo ed Ermando Mennella, presidenti rispettivamente di Federalberghi Ischia, Federalberghi Terme Ischia e Federalberghi Isole Minori – chiediamo ai sindaci dei Comuni dell’isola di Ischia di attivarsi affinché la sanità nazionale e quella regionale applichino un protocollo immediatamente operativo, capace di garantire la sicurezza dei residenti e degli ospiti attraverso gli opportuni controlli».

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