3.751 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cosa c’era scritto in una pagella di scuola elementare del Ventennio fascista

Durante l’epoca fascista tutto era costruito per indottrinare i giovani sin da bambini. Gli scolari erano chiamati allo studio di materie come “Nozioni varie e cultura fascista” e “Storia e cultura fascista”. Ma anche “Lavori donneschi e manuali”. Il frontespizio richiamava lo stile futurista, con le aquile romane e il fascio littorio.
A cura di Gaia Martignetti
3.751 CONDIVISIONI
[Interno di una pagella del periodo fascista / Foto Fanpage.it]
[Interno di una pagella del periodo fascista / Foto Fanpage.it]

Avere tra le mani una pagella scolastica del ventennio fascista è utile soprattutto per capire quanto, sin dalla più tenera età, il regime di Mussolini fosse indottrinante. Già il frontespizio di una pagella di quinta elementare del 1935 non lasciava spazio a fraintendimenti. La grafica è futurista così come lo stile. In basso, in maiuscolo, una scritta: "Ministero Educazione Nazionale". In alto, immancabile, troneggia la classica simbologia del Ventennio: il fascio littorio, l'aquila romana e la baionetta. Di lato la scritta "XIII opera balilla".

[Frontespizio pagella dell'epoca fascista / Foto Fanpage.it]
[Frontespizio pagella dell'epoca fascista / Foto Fanpage.it]

Aprendo la pagella si nota immediatamente che accanto all'anno scolastico è specificata anche l'era fascista; in questo caso è la XIII. In alto a sinistra è indicato il numero della tessera con cui l'alunno era iscritto all'opera balilla. Le materie che i giovani "balilla" e le "piccole italiane", ovvero i bambini tra gli 8 e gli 11 anni e le bambine tra gli 8 e i 14 anni, dovevano studiare erano lo specchio di quanto il regime cercasse, sin dall'infanzia, d'istruire un popolo asservito alla politica mussoliniana.

Tra le materie da studiare c'era "Nozioni varie e cultura fascista" e "Storia e cultura fascista". Inoltre gli scolari erano chiamati all'approfondimento di "Lavori donneschi e manuali".

Nel complesso la valutazione dell'insegnante si distribuiva lungo tre trimestri, su queste discipline:

Religione;
Canto;
Disegno e bella scrittura;
Ortografia;
Lettura ed esercizi scritti di lingua;
Aritmetica e contabilità;
Nozioni varie e cultura fascista;
Geografia;
Storia e cultura fascista;
Scienze fisiche e naturali e igiene;
Nozioni di diritto e di economia;
Educazione fisica;
Lavori donneschi e manuali;
Disciplina;
Igiene e cura della persona.

[Interno di una pagella del periodo fascista / Foto Fanpage.it]
[Interno di una pagella del periodo fascista / Foto Fanpage.it]
3.751 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views