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Cozze infette dalla Grecia: è di nuovo allarme anche a Napoli

Cozze vive provenienti dalla Grecia e ad alto rischio Salmonella: è l’allerta che in questi giorni raggiunge anche Napoli dove alto è il consumo del mollusco per numerosi piatti tipici della tradizione partenopea. Massima attenzione al sito di provenienza dei mitili acquistati in pescheria o sui banchi dei supermercati.
A cura di Redazione Napoli
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Cozze [Immagine di archivio]
Cozze [Immagine di archivio]

Un nuovo allarme sanitario del ministero della Salute italiano coinvolge anche Napoli, città dove c'è forte consumo di cozze, per i piatti della tradizione partenopea. L'allerta arriva per i molluschi provenienti dalla Grecia e contaminati da salmonella. Se queste cozze sono mangiate crude si rischiano conseguenze anche gravi. Avrebbero – spiega in una nota lo Sportello per i diritti – già raggiunto supermercati e banchi delle pescherie. Il Rasff, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare, ha lanciato l’allerta per la possibile presenza del pericoloso batterio della Salmonella.

All'inizio dello scorso mese di settembre altro allerta ma per il temibile batterio Escherichia Coli, sempre dalla stessa zona. Non si conoscono i lotti con cozze vive contaminate anche perché riguardano non solo la Grande distribuzione ma pescherie e mercati. Ad allertare le autorità sanitarie dei diversi Paesi europei ed esteri circa la presenza di salmonella è stata proprio l'Italia che ha prontamente avvisato le autorità sanitarie della UE (Dettagli di notifica – 2018.2889 del 12.10.2018). Rasff, il sistema di allerta rapido dell'Unione Europea, invita tutti a prestare la massima attenzione e a non consumare le cozze vive senza prima sottoporle al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale.

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