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Cristo Velato: storia e leggende. Mappa e orari per entrare alla Cappella Sansevero

Informazioni e dettagli sul Cristo Velato, la famosa statua di marmo di Giuseppe Sanmartino conservata nella Cappella Sansevero a Napoli: orari, mappa, leggende e misteri di una delle opere più amate e intriganti del mondo.
A cura di Ida Artiaco
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La statua del Cristo Velato di Napoli
Cristo Velato.

Il Cristo Velato è una scultura marmorea tra le più famose del patrimonio artistico di Napoli. L'opera, realizzata da Giuseppe Sanmartino, è conservata all'interno della Cappella Sansevero, situata nel cuore del centro storico della città partenopea, alle spalle di piazza San Domenico Maggiore e nei pressi di San Gregorio Armeno. L'immagine del Cristo Velato ha fatto il giro del mondo: numerosi turisti e cittadini sono rimasti affascinati dalla statua di Gesù a grandezza naturale, anche e soprattutto grazie alle leggende e ai misteri che circolano sulla sua storia. Ecco tutte le informazioni necessarie per visitare l'opera d'arte e il museo che la ospita.

Autore e storia
Leggende e misteri
Cappella Sansevero e macchine anatomiche
Dove si trova
Prezzi e orari
Le foto del Cristo Velato e della Cappella Sansevero

L'arte e l'ingegno di Giuseppe Sanmartino, autore del Cristo Velato di Napoli

Il Cristo Velato è una scultura di marmo realizzata nel 1753 da Giuseppe Sanmartino, noto artista napoletano vissuto tra gli anni Venti e Novanta del Settecento. L'incarico di dare forma all'opera fu inizialmente dato allo scultore Antonio Corradini. Questi, però, a causa della sua morte prematura, riuscì a realizzare solo un piccolo bozzetto in terracotta che oggi è conservato nel Museo nazionale di San Martino.

Nelle intenzioni dell'allora principe di Sansevero, Raimondo di Sangro, la statua avrebbe dovuto rappresentare Gesù "coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua". In questo modo, la sofferenza del Figlio di Dio diviene simbolo del destino e del riscatto dell'intera umanità: il corpo, a grandezza naturale, è adagiato su un letto, la testa è posta tra due cuscini e ai suoi piedi vi è la corona di spine, i chiodi e una tenaglia a rappresentarne la Passione. Ma ciò che rende davvero unica quest'opera è il velo di marmo, che fa intravedere ogni vena e muscolo di Cristo, come se fosse vero. "Questa scultura estremamente moderna ci fa vedere un'anima che esce dalla materia. Il velo consuma la forma e la fa diventare spirito", ha detto Vittorio Sgarbi, cercando di spiegare la meraviglia del Cristo Velato.

Leggende e misteri sul Cristo Velato: la vera storia dell'opera

Nel corso dei secoli sono state diffuse numerose leggende sulla realizzazione del famoso velo adagiato sul Cristo esposto nella Cappella Sansevero. La storia sembra infatti essere avvolta nel mistero. Secondo alcuni, pare che questo sia stata opera di un processo alchemico di marmorizzazione compiuto dal principe Raimondo di Sangro in persona, famoso scienziato e alchimista. Questi avrebbe insegnato all'autore dell'opera il processo di calcificazione del tessuto in cristalli di marmo alla base dell'effetto realistico del velo, che ancora oggi è possibile ammirare.

Tuttavia, dopo una attenta analisi, è stato confermato che tutta l'opera è stata in realtà realizzata in marmo. I documenti che l'attestano sono attualmente conservati presso l'Archivio storico del Banco di Napoli: si tratterebbe della ricevuta di un acconto a favore di Giuseppe Sanmartino per il completamento del velo "da realizzare in marmo e che andrà a coprire Nostro Signore". Tra i maggiori estimatori dell'opera si ricorda Antonio Canova, che addirittura tentò senza successo di acquistarla e che avrebbe dato dieci anni della sua vita per fare un capolavoro del genere..

La storia della Cappella Sansevero tra Cristo Velato e macchine anatomiche

La Cappella Sansevero, che ospita il Cristo Velato, è stata eletta qualche anno fa da Tripadvisor il miglior museo d'Italia. Detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella, è un santuario oggi sconsacrato e vicino al palazzo di famiglia dei principi Sansevero. Nella stessa sala in cui è conservato il Cristo Velato, vi sono dieci statue rappresentanti le Virtù, di cui nove dedicate alle donne di casa e una, raffigurante il Disinganno, dedicata al padre del principe Raimondo. Ma la famosa opera di Giuseppe Sanmartino non è l'unica a essere conservata in questo luogo.

Ce ne sono anche altre molto conosciute, come le macchine anatomiche. Si tratta dei corpi di un uomo e di una donna scarnificati dove è possibile osservare in maniera dettagliata tutto l'apparato circolatorio. Da qui, è possibile visitare anche Napoli sotterranea, il Palazzo reale, il Museo archeologico e la chiesa di Santa Chiara, tutti luoghi di cultura famosi e vicinissimi tra loro.

Dove si trova il Cristo Velato? Ecco la mappa

Il Cristo Velato è conservato all'interno della Cappella Sansevero in via Francesco De Sanctis 19/21, nel cuore del centro storico di Napoli e alle spalle di piazza San Domenico Maggiore. Arrivare al Museo Sansevero è facile. Il consiglio è di spostarvi con i mezzi pubblici: potete prendere le linee 1 e 2 delle Metropolitane di Napoli e scendere rispettivamente alla fermata Università o Museo e a quella di piazza Cavour. In ogni caso, è previsto anche un percorso aggiuntivo a piedi di circa 10 minuti.

Orari e prezzi per visitare il Cristo Velato

È  possibile visitare il Museo tutti i giorni tranne il martedì dalle 9.00 alle  19.00. L'ultimo ingresso è consentito fino a 30 minuti dalla chiusura. È consigliata la prenotazione per gruppi numerosi, possibile anche online. Per ulteriori informazioni consultate il sito ufficiale del Museo Sansevero. Per quanto riguarda il prezzo, invece, il biglietto ordinario costa 8 euro, i ragazzi dai 10 ai 25 anni compiuti pagano 5 euro, i possessori di carta socio Fai pagano 6 euro, e le scuole 3 euro (tariffa valida solo nei giorni feriali). I minori di 9 anni entrano gratis. L'audioguida costa 3,5 euro.

Le foto del Cristo Velato di Napoli e della Cappella Sansevero

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