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Diciannovenne accoltellata sul Lungomare di Napoli, è gravissima: arrestato l’ex fidanzato

Una giovane di diciannove anni è stata accoltellata sul Lungomare di Napoli, nei pressi degli scogli adiacenti al Consolato degli Stati Uniti. La giovane, che ha riportato almeno cinque ferite da taglio distribuite tra il torace e gli arti, è in codice d’emergenza al Loreto Mare, dove è in prognosi riservata. Catturato l’aggressore: sarebbe il suo ex-fidanzato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale "Loreto Mare"
L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale "Loreto Mare"

Una ragazza di diciannove anni è stata gravemente ferita sul Lungomare di Napoli: la giovane è stata accoltellata nei pressi degli scogli che si trovano nella zona del lungomare nei pressi del Consolato degli Stati Uniti. La giovane è stata accoltellata da un uomo che è stato, successivamente, rintracciato e bloccato dai Carabinieri che adesso stanno cercando di fare chiarezza sulle esatte dinamiche della vicenda. Ma a quanto pare si tratta di una pista passionale.

Fortunatamente, infatti, una pattuglia dei carabinieri è passata proprio poco dopo l'aggressione della giovane, che è stata poi portata all'ospedale "Loreto Mare" di Napoli in taxi, dopo essere stata soccorsa dai bagnanti. Attualmente si trova ricoverata in prognosi riservata: la diciannovenne, infatti, ha riportato cinque ferite da taglio definite "importanti", e distribuite tra il torace e gli arti. Giunta in codice di massima urgenza, sono in corso accertamenti diagnostici per stabilire il quadro clinico completo. La giovane, comunque, non sarebbe in pericolo di vita.

Ad accoltellarla, sarebbe stato il suo ex-fidanzato. Lo ha detto la madre, intervistata dal Corriere.it. La donna non usa mezzi termini: "E' stato l'ex-fidanzato, che mia figlia non voleva più vedere perché era troppo geloso. Questa persona", ha aggiunto ancora la donna, "ha in affidamento anche mio nipote. In quella casa ci sono strilli disumani e mio nipote sta crescendo nella paura. Lei è la mia unica figlia e mio marito è in carcere. Me l'hanno portata qua, in fin di vita. Dobbiamo aspettare, è l'unica figlia. Il padre sta in carcere, siamo collaboratori di giustizia e non ho vergogna di dirlo, perché io c'ho ucciso un cognato di 17 anni. E non è bello che si toccano i bambini, le donne. Basta con la violenza, sennò scendo in piazza. Io scendo in piazza perché voi non sapete dentro cosa c'ho. C'ho il veleno", ha concluso la donna. Il ragazzo, un 25enne, è stato arrestato in serata con l'accusa di tentato omicidio aggravato.

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