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Mattarella ricorda Eduardo De Filippo: ‘Straordinario protagonista della cultura italiana’

Nel giorno del 120esimo anniversario della nascita di Eduardo De Filippo, RaiPlay pubblica quaranta commedie dello storico drammaturgo napoletano. Il ricordo di Sergio Mattarella: “Straordinario protagonista del panorama culturale italiano del Novecento, autore prolifico e genio creativo apprezzato in tutto il mondo, che ha saputo coniugare tradizione e modernità”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nel giorno del 120esimo anniversario dalla nascista di Eduardo De Filippo, RaiPlay ha deciso di rendergli omaggio, proponendo sulla propria raccolta ben quaranta commedie del drammaturgo napoletano. Basterà accedere all'app e selezionare quella di proprio piacimento per poterla comodamente vedere sui propri dispositivi. Tra le commedie disponibili, anche quelle classiche come "Filumena Marturano", "Il sindaco del Rione Sanità", "Napoli Milionaria", "Questi fantasmi", "Gli esami non finiscono mai" e "Natale in Casa Cupiello".

Ma non solo: nella raccolta è disponibile anche "Peppino Girella", lo sceneggiato televisivo in sei puntate, scritto, diretto e interpretato da Eduardo De Filippo, nel quale racconta la vita quotidiana nei bassi di Napoli, il dramma della disoccupazione e la piaga del lavoro minorile. "Viso scarno e malinconico, occhi penetranti, voce dal timbro inconfondibile, maschera mai dimenticata del teatro napoletano nel mondo, questo era Eduardo De Filippo": così lo ricorda RaiPlay annunciando la pubblicazione della vasta raccolta di opere del drammaturgo napoletano.

Anche il Presidente della Repubblica ha voluto ricordare Eduardo De Filippo, uno dei più grandi drammaturghi italiani del Novecento e ancora oggi grande punto di riferimento del teatro italiano, conosciuto anche dai più giovani e famoso in tutto il mondo. De Filippo divenne anche Senatore a vita, su nomina dell'allora presidente Sandro Pertini: venne insignito il 26 settembre 1981 per "meriti in campo artistico e letterario", tre anni prima della sua morta avvenuta il 31 ottobre 1984. Questa la nota diffusa da Sergio Mattarella:

Centoventi anni fa nasceva Eduardo De Filippo, straordinario protagonista del panorama culturale italiano del Novecento, autore prolifico e genio creativo apprezzato in tutto il mondo, che ha saputo coniugare tradizione e modernità. Figlio d’arte, formatosi giovanissimo nell'ambito del teatro napoletano, ha sperimentato, nel corso della sua vasta e versatile carriera, percorsi inediti che, superando la comicità farsesca fine a sé stessa, hanno trasposto nella rappresentazione scenica i temi della realtà contemporanea, con le incertezze, le aspettative, le illusioni e i disincanti di una umanità segnata da eventi epocali e da forti contraddizioni. Il suo peculiare stile espressivo, incentrato sulla caratterizzazione dei personaggi impersonati, resi vitali e spontanei grazie a una raffinata tecnica di recitazione che univa al sapiente uso del dialetto, dando luogo a fraseggi entrati nel nostro patrimonio linguistico, l’intensa capacità interpretativa, ne testimonia l’abile maestria e il talento comunicativo. Oltre alla qualità del repertorio artistico, ricco di capolavori di impareggiabile valore e di grandissima notorietà, estesosi nel tempo alla cinematografia, la figura di Eduardo De Filippo si è distinta anche per l’impegno sociale e civile sollecitando l’attenzione sulla tutela dei diritti dei minori detenuti negli Istituti di pena e sulla realizzazione di un teatro stabile nella sua città. Il suo contributo al servizio del teatro e della cultura, che gli valse l’assegnazione di prestigiosi premi e, nel 1981, il più alto riconoscimento con la nomina a Senatore a vita costituisce tuttora un autentico punto di riferimento per generazioni di artisti e una preziosa eredità da custodire.

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