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Grotte di Pertosa, la stalattite e la stalagmite si toccano dopo 20mila anni: il “bacio” è virale

Una fotografia pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale delle Grotte di Pertosa-Auletta, nella provincia di Salerno, ha riscosso subito molto consenso ed è diventata virale: l’immagine mostra una stalattite e una stalagmite che si toccano dopo 20mila anni, in una sorta di bacio, per poi formate un unico blocco.
A cura di Valerio Papadia
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Un "bacio" molto poco convenzionale, ma non per questo meno emozionante, quello immortalato nelle Grotte di Pertosa-Auletta, nella provincia di Salerno: sulla pagina Facebook ufficiale del complesso di cavità carsiche è stata pubblicata la fotografia di una stalattite e di una stalagmite che si toccano per la prima volta dopo 20mila anni. "In questa foto l'unione, una stalattite e una stalagmite che stanno per congiungersi. Andranno a formare un unico corpo, che prenderà il nome di ‘colonna'. Si stima che da circa ventimila anni queste concrezioni crescano lentamente cercando di toccarsi" si legge sul social network a corredo della foto.

Cosa sono stalattiti e stalagmiti

Stalattiti e stalagmiti sono formazioni calcaree tipiche delle cavità carsiche, come appunto le Grotte di Pertosa-Auletta. Le stalattiti si formano sulla sommità delle grotte grazie depositi di minerali trasportati dalle acque percolanti: la parola deriva dal greco e vuol dire proprio "gocciolante". Il processo di formazione delle stalagmiti è il medesimo delle stalattiti – ma crescono sul pavimento – e spesso di formano sotto di esse: in questa occasione, come nel caso delle Grotte di Pertosa, stalattite e stalagmite formeranno, dopo migliaia di anni, un unico blocco calcareo.

Le Grotte di Pertosa-Auletta

Situate tra i comuni di Pertosa, Auletta e Polla, nella provincia di Salerno, le Grotte di Pertosa-Auletta sono, come detto in precedenza, un complesso di cavità carsiche a forte vocazione turistica, ma talmente esteso che non è stata ancora possibile mapparlo per intero. Le grotte si sviluppano a 263 metri sotto il livello del mare e seguono la riva sinistra del fiume Tanagro.

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