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Capodanno 2015, spunta la pizza fritta contro i botti killer

Imprenditori, politici, giornalisti e cittadini si sono costituiti nel Comitato contro i fuochi. L’associazione ha avviato una campagna anti-botti che mette in palio, per i cittadini virtuosi biciclette, biglietti per le partite del Napoli, pizze di Sorbillo, dolci del Gambrinus e dell’Unipan.
A cura di An. Mar.
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La provocatoria pizza "anti–botti" con una mano sfigurata da uno scoppio. Foto di Francesco Emilio Borrelli
La provocatoria pizza "anti–botti" con una mano sfigurata da uno scoppio. Foto di Francesco Emilio Borrelli

Anche quest'anno si preannuncia l'immancabile scempio della notte di San Silvestro con decine di vittime ferite e mutilare dai fuochi d'artificio. Questa volta, però, i cittadini napoletani hanno deciso di non restare a guardare, ma di attivarsi per impedire che persone o animali rimangano vittima di incidenti causati da bombe carta e altri tipi di materiali esplodenti in libera vendita sul mercato. Per questo imprenditori, giornalisti, politici e cittadini si sono costituiti nel neonato Comitato contro i fuochi. "Chi spara è un fesso", "Chi spara non ama i bambini","Chi spara non è napoletano", "Chi spara non ama gli animali". Questi gli slogan dei napoletani che si sono schierati in prima linea per proteggere la città dall'insensato scempio dei botti di Capodanno.

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In palio per i cittadini virtuosi ci sono: una bicicletta Schiano (in foto), dei biglietti per le partite del Napoli, 5 torte realizzate dal Gran Caffè Gambrinus, 20 buoni per 2 persone da spendere per la pizza da Sorbillo ai Tribunali, 10 dolci salati realizzati dall'UnipanSimbolo dell'iniziativa una provocatoria pizza con una mano mutilata da uno scoppio. La campagna anti-botti è stata promossa dai conduttori Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli ed i Consiglieri Comunali dei Verdi Carmine Attanasio e Teresa Ginetta Caiazzo, insieme agli imprenditori Mario Schiano, Antonio e Arturo Sergio del Gran Caffè Gambrinus, a Massimiliano Rosati, Gino Sorbillo, Mimmo Filosa, Presidente dell'associazione panificatori dell'Unipan. In campo per salvare i tanti animali d'affezione che ogni 31 notte muoiono di infarto sono anche gli animalisti, guidati da Patrizia Cipullo.


"Possono partecipare tutti gli abitanti della Campania.
La nostra è una guerra totale ai botti. Chi invece di sparare – spiega il giornalista Francesco Emilio Borrelli –impegnerà i soldi previsti per i botti all'abbellimento delle città ad esempio curando in maniera particolare il proprio balcone o pulendo volontariamente un luogo pubblico, o anche aiutando chi si trova in difficoltà economica o adottando un randagio e ci invierà tramite una mail a italianotizie5@gmail.com parteciperà alla selezione di oltre 40 premi. Le azioni più clamorose o significative saranno selezionate e premiate pubblicamente. Questo è il nostro contributo alla battaglia contro i botti illegali e pericolosi che ogni anno causano tante menomazioni e anche dei morti. Per non parlare della strage di animali che periscono anche solo per la paura durante l'ultimo dell'anno".. Quest'anno,i Sindaci di alcune amministrazioni come quelle di San Giorgio a Cremano, Ercolano e Portici hanno tassativamente vietato, con un'apposita ordinanza sindacale, di esplodere fuochi d'artificio il 31 dicembre.

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