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Napoli è un set da film ma senza scuola di cinema: gli artisti scrivono al Governo

Una lettera indirizzata ai ministri Dario Franceschini e Gaetano Manfredi, sottoscritta da nomi eccellenti del panorama nazionale (e non solo) del cinema campano. Da Maurizio Braucci a Toni Servillo, passando da Edoardo De Angelis a Paolo Sorrentino: il mondo degli artisti campani si mobilita per la realizzazione di una scuola pubblica delle Arti e dei Mestieri del Cinema.
A cura di Redazione Cultura
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Difficile oggi trovare in Italia una città che vanti più registi, scrittori, attori, produttori e maestranze del cinema di Napoli. Da anni Partenope è al centro delle più importanti produzioni dell'audiovisivo a livello nazionale e internazionale, dal cinema alla televisione. Ogni anno, alla cerimonia dei David di Donatello, si sprecano i riconoscimenti per gli artisti napoletani. Ultimo in ordine di tempo quello vinto da Maurizio Braucci e Pietro Marcello per la sceneggiatura di "Martin Eden" ispirato al celebre romanzo di Jack London. Proprio da Braucci – che di David ne ha già vinti 3, oltre a prestigiosi riconoscimenti internazionali, da Berlino a Cannes – parte l'appello sottoscritto da un nutrito gruppo di eccellenza del panorama culturale, tutto campano, ai ministri Dario Franceschini e Gaetano Manfredi (rispettivamente titolari del MiBact e della Ricerca universitaria) per la realizzazione di una scuola pubblica di cinema a Napoli.

Lettera sottoscritta dai nomi più noti e di qualità del cinema partenopeo, da Toni Servillo a Edoardo De Angelis, passando dal produttore premio Oscar Nicola Giuliano a uno dei più importanti sceneggiatori del panorama internazionale, Massimo Gaudioso o a un maestro del montaggio come Giogiò Franchini. Grave lacuna, questa della formazione professionale dei giovani, che nemmeno l'annunciato Polo Cinematografico nella ex base Nato di Bagnoli da parte della Regione Campania, prevede di colmare. "Riteniamo che l’assenza di una tale scuola sia una grave mancanza per la Campania e che obbliga molti dei nostri giovani a cercare possibilità formative in altre città oppure a esserne esclusi a causa di costi insostenibili" sostengono i sottoscrittori della lettera. Iniziative lodevole, che potrebbe essere recepita in futuro proprio dai ministri a cui è indirizzata, attraverso il coinvolgimento della Regione Campania e della Film Commission Campania.

Lettera ai Ministri Dario Franceschini e Gaetano Manfredi per una pubblica scuola di cinema in Campania

Caro Ministro Franceschini, caro Ministro Manfredi, siamo un gruppo di professionisti del mondo del cinema originari della Campania, molti dei nostri lavori hanno partecipato a festival, vinto premi e fatto parlare di sé sulla stampa nazionale e internazionale. La nostra regione da tempo partecipa al cinema e agli audiovisivi italiani non solo con i suoi talenti ma offrendo anche storie e ambientazioni grazie alle quali la Campania negli ultimi anni ha visto aumentare enormemente i set e le produzioni sul proprio territorio. Tuttavia, al contrario di altre regioni, nella nostra manchiamo ancora di una scuola pubblica delle Arti e dei Mestieri del Cinema specializzata nell’alta formazione professionale in questo settore. I corsi per l’audiovisivo condotti in pochissime scuole secondarie della regione oppure la didattica dell’Accademia di Belle Arti di Napoli non possono bastare alle crescenti esigenze e opportunità specialistiche del settore. Inoltre da alcuni mesi si è annunciata da parte della Regione Campania la creazione di un Polo Cinematografico nella ex base Nato di Bagnoli ma che poco prevede la formazione professionale avanzata tecnica ed artistica. Riteniamo che l’assenza di una tale scuola sia una grave mancanza per la Campania e che obbliga molti dei nostri giovani a cercare possibilità formative in altre città oppure a esserne esclusi a causa di costi insostenibili. Sappiamo della vostra sensibilità come Ministri per il tema della formazione e quindi vi chiediamo di rendere possibile tale scuola al fine di attivare i corsi per le arti e le tecniche che compongono nel loro insieme quella cinematografica. Una scuola pubblica accessibile anche a giovani non abbienti dell'intera regione Campania e del Sud, con un adeguato monte ore di formazione per professionalità autoriali e tecniche attraverso corsi teorici, laboratoriali e produttivi. I modelli di riferimento a cui pensiamo sono quelli della “Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti” di Milano, della “Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté” di Roma che da anni sono sostenute dalle istituzioni locali. Già il Comune di Napoli si è dimostrato interessato a tale progetto e sarebbe fondamentale che ciò avvenisse a partire dal sostegno dei vostri ministeri, progettando la scuola col contributo delle esperienze di chi opera nel settore affinché sia basata su metodi formativi avanzati. Crediamo che sarete d’accordo con noi sull’idea che il cinema non è solo un’arte e un veicolo di promozione del territorio ma anche una grande possibilità occupazionale, cosa di cui la Campania ha un profondo bisogno, specie per i suoi giovani. Siamo convinti che questa nostra richiesta non resterà inascoltata e ci auguriamo che insieme alle istituzioni locali voi possiate stimolarne la realizzazione con grande beneficio per i giovani della Campania e per il cinema italiano. Distinti saluti. Napoli 18 maggio 2020

Sottoscrittori: Maurizio Braucci (sceneggiatore) Pietro Marcello (regista) Massimo Gaudioso (sceneggiatore) Toni Servillo (attore) Paolo Sorrentino (regista) Ippolita Di Majo (sceneggiatrice) Mario Martone (regista) Giogiò Franchini (montatore) Antonio Capuano (regista) Nicola Giuliano (Produttore Indigo Film) Giuseppe Mario Gaudino (regista) Massimiliano Virgilio (sceneggiatore) Edoardo De Angelis (regista) Francesco Di Leva (attore) Antonietta De Lillo (regista) Daniela Ciancio (costumista e scenografa) Vincenzo Marra (regista) Luciano Stella (produttore Mad Entertainment) Guido Lombardi (regista) Stefano Falivene (direttore della fotografia) Gaetano Di Vaio (produttore Bronx film) Massimiliano Pacifico (regista e casting director) Daniela Ciancio (costumista e scenografa) Toni D’Angelo (regista) Antonella Di Nocera (produttrice Parallelo 41) Nina Di Majo (regista) Andrea Leone (produttore Mosaicon Film) Luca Servino (scenografo) Marcello Sannino (regista) Giancarlo Germino (sceneggiatore) Cristina Donadio (attrice) Marco Saitta (sound designer) Leonardo Di Costanzo (regista) Daria D'Antonio (direttrice della fotografia)

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