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Napoli, il Comune organizzerà eventi culturali al Cimitero delle Fontanelle

Sono partiti oggi gli studi geologici sulle cavità di tufo dove sorge il Cimitero delle Fontanelle, propedeutici al restyling. Per questo, l’ossario non riaprirà al pubblico in Fase 2, ma resterà chiuso ancora per un mese. Il Comune di Napoli prevede dopo i lavori un progetto di valorizzazione del sito per “aumentarne la redditività” e vi organizzerà eventi culturali. Il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani: “Ci sarà una gestione di tipo museale con i volontari e la parrocchia”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il Comune di Napoli organizzerà eventi culturali al Cimitero delle Fontanelle, lo storico ossario delle "capuzzelle" che si trova nel cuore del Rione Sanità. Sono partiti oggi, intanto, gli studi geologici sulle cavità di tufo dove sorge la necropoli. Per questo, il Cimitero delle Fontanelle non riaprirà al pubblico in Fase 2, ma resterà chiuso ancora per un mese. Studi propedeutici ai lavori di ristrutturazione che partiranno grazie ai fondi stanziati nell'ambito del Contratto di Sviluppo per il Rione Sanità, siglato dalla III Municipalità con il Governo, con fondi per 1,5 milioni. "Il Cimitero delle Fontanelle – spiega Ivo Poggiani, presidente della III Municipalità Stella-San Carlo all'Arena – avrà in futuro una gestione di tipo museale, con una serie di protocolli di intesa che vedranno protagonista la Parrocchia delle Fontanelle e le associazioni del territorio, grazia al coinvolgimento dei volontari. Il cimitero resterà sempre gratuito per i visitatori. Non ci sarà un biglietto di ingresso".

Partito lo studio geologico per il restyling

La necropoli nacque attorno al Seicento per ospitare le salme di chi non poteva permettersi le sepolture, soprattutto le vittime della peste. Il cimitero si trova in via Santa Maria della Catena alle Fontanelle ed è scavato un una cava di tufo giallo, su un versante della collina di Materdei, ed è chiamato delle Fontanelle, per i rivoli d'acqua che vi sgorgano. Il cimitero è di proprietà del Comune di Napoli per “antico possesso”, inserito nell'inventario del patrimonio immobiliare come bene demaniale terreno. Attualmente vi si svolgono alcune visite guidate, fatte dai ragazzi della cooperativa "La Paranza". Il cimitero in passato è stato colpito da distacchi di tufo e chiuso più volte a causa di cedimenti al suo interno dovuti alla fragilità del soffitto e delle pareti tufacee. Il Cimitero delle Fontanelle, infatti, è stato chiuso per un lungo periodo di tempo: dal 1969 è stato riaperto al pubblico soltanto undici anni fa, nel 2006. "Oggi – riprende Poggiani – sono partiti gli studi geologici sulle cavità, propedeutici ai lavori di restyling. Per questo motivo, resterà chiuso ancora per un mese".

Il Comune: "Sarà valorizzato con eventi culturali"

Ma il Comune già sotto la direzione dell'ex capo di gabinetto Attilio Auricchio, un anno fa ha avviato dei progetti di valorizzazione all'interno del quale rientra anche il Cimitero delle Fontanelle. Finora il sito era gestito dal servizio Demanio e Patrimonio, ma la giunta de Magistris ha dato l'indirizzo politico dell'Assessorato alla Coltura di assegnarlo al Servizio Beni Culturali “al fine di valorizzare l'immobile attraverso la realizzazione di eventi culturali”. Il cimitero delle Fontanelle era rimasto chiuso per molti anni, prima di essere ristrutturato all'inizio del Duemila e riaperto al pubblico nel 2006, in seguito ad un'occupazione pacifica degli abitanti del Rione. “L'alto valore artistico e culturale – spiega il Comune – che riveste l'inserimento dell'immobile in un siffatto percorso di valorizzazione è tale da aumentarne la redditività in termini sociali, con risvolti positivi per l'intero quartiere, per il territorio della Municipalità e per l'intera città di Napoli, in virtù anche dell'intrinseco valore storico del sito”.

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