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Napoli, sequestrati 100 chili di cibo in pessime condizioni igieniche e non tracciabile

I carabinieri del Nas hanno sequestrato circa cento chili di cibo di vario genere in diverse operazioni effettuate tra Pozzuoli, Roccarainola ed il borgo Santa Lucia di Napoli. Alimenti che erano quasi tutti privi di tracciabilità. Chiuse anche alcuni locali in pessime condizioni igienico-sanitarie e comminate diverse sanzioni amministrative.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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[Immagine di repertorio]
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Controlli a raffica da parte dei carabinieri del Nas in tutto il territorio napoletano: al termine delle operazioni, i militari dell'arma hanno posto sotto sequestro oltre cento chili di alimenti di vario tipo, in parte in pessime condizioni igienico-sanitarie ed in parte perché privo di qualunque documento di tracciabilità. I blitz dei carabinieri del Nas si sono svolti in più punti della provincia napoletana, da Pozzuoli fino a Roccarainola, passando anche per il Borgo Santa Lucia, nel cuore dello stesso capoluogo partenopeo.

A Pozzuoli, i carabinieri del Nas hanno eseguito prima un controllo all'interno di uno stabilimento balneare su via Miliscola, dove hanno sequestrato trenta chili di cibo di vario genere, come carne, prodotti da forno e rosticceria, tutti privi di tracciabilità, e chiudi due depositi di alimenti perché privi dei requisiti igienico-sanitari e neppure registrati. Poi, in un ulteriore controllo stavolta su via Allodi all'interno di una pasticceria-rosticceria, i militari dell'arma hanno sequestrato altri venti chili di prodotti alimentari congelati, come cornetti (farciti e non), biscotti secchi, salsicce e prodotti di pasticceria, anch'essi del tutto privi di documenti di tracciabilità, per poi scoprire anche carenze igienico-sanitarie per quanto riguarda i depositi di alimenti.

Nel cuore di Napoli, invece, nel popolare borgo Santa Lucia che si trova nel quartiere di Chiaia, i militari del Nas hanno chiuso la cucina di un ristorante che operava all'interno di un circolo ed i relativi depositi alimentari, perché privi dei requisiti minimi igienico-sanitari. Al titolare è stata anche notificata una multa per illecito amministrativo. Infine, a Roccarainola, nell'entroterra della provincia partenopea, sono stati sequestrati circa cinquanta chili di alimenti vari (carne, verdura, latticini, frutta secca e crocchè) all'interno di una locale pizzeria d'asporto di piazza San Giovanni, tutti privi di tracciabilità: al titolare è stata anche notificata una diffida per quanto riguarda carenze sotto l'aspetto igienico-sanitario del locale stesso.

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