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Orgoglio LGBT, a Napoli arrivano le “porte della diversità”

L’artista Carlo Oneto Knet ha realizzato per la “Casa delle Diversità” di Napoli, che è la sede storica del comitato provinciale Arcigay Antinoo di Napoli, quattro “porte della diversità”, un omaggio irriverente alla bellezza di tutte le diversità e alla storia del movimento lgbt.
A cura di Redazione Napoli
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La diversità come dono, come elemento di ricchezza. Nella realtà e nell'arte: l'artista Carlo Oneto Knet ha realizzato per la "Casa delle Diversità" di Napoli, che è la sede storica del comitato provinciale Arcigay Antinoo di Napoli, quattro "porte della diversità", omaggio irriverente alla bellezza di tutte le diversità e alla storia del movimento lgbt. Presentati ieri alla stampa, si tratta di quattro dipinti dal valore altamente simbolico. "L’opera generosamente realizzata e donata da Carlo Oneto Knet – commenta Antonello Sannino, Presidente di Arcigay Napoli – è anche conseguenza della centralità che ha ormai acquisito il comitato Arcigay di Napoli, centralità che sta trasformando la sede di vico San Geronimo in un laboratorio di esperienze e attività che non riguardano solo la comunità LGBT ma tutto il mondo della solidarietà e dell’inclusione".
"Un contributo importante – sottolinea Claudio Finelli, delegato cultura di Arcigay Napoli – che marca in maniera significativa ed evidente l’azione culturale e artistica svolta in città dal comitato Arcigay di Napoli".

Ed eccole, le porte della diversità: si inizia da "Inganno della morale", ispirato alla "Creazione di Adamo". Piccolo particolare: Dio offre il dito medio al posto dell'indice, per ricordare i diritti negati agli omosessuali in nome del moralismo. La promessa è quella di un paradiso presunto dopo la morte ma un inferno certo di diritti negati.

Si continua poi con "Stonewall": ispirato alla transessuale Sylvia Rivera che lanciò per prima la bottiglia contro la polizia che faceva incursione nel bar, durante la rivolta di Stonewall il 28 Giugno del 1969. E' quello il momento della nascita del movimento di liberazione gay in tutto il mondo e per questo motivo, intorno al 28 Giugno di ogni anno, si celebra il Pride. Il piede raffigurato è un piede mutante, a forma di tacco, per evidenziare la natura mutevole dell'essere LGBT. La presa della bottiglia è pronta al lancio e la mano è sproporzionata in memoria del David di Michelangeloche vince la battaglia conto il gigante Golia.

Arriva anche il rimando a Napoli: "Partenope", con la sirena tratta da un disegno del Seicento che solleva due cuori uniti, che emanano la melodia di un organo. E' Napolili, città che accoglie le vere unioni senza distinzione di razza e sesso. E poi "Bacio": l'artista dipinge un bacio passionale che non ha un genere e una razza ben specificati; ciò che conta è l'amore.

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