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Pompei, Alessandra muore dopo il parto: cinque indagati tra medici e infermieri

Cinque tra medici e infermieri indagati per la morte di Alessandra Maronelli, la 32enne morta martedì scorso poco dopo aver messo al mondo la sua terza figlia. Un atto dovuto, in attesa degli esami autoptici sul corpo della donna, previsti nelle prossime ore presso l’ospedale di Castellammare di Stabia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Cinque le persone indagate per la morte di Alessandra Maronelli, la 32enne morta martedì poco dopo il parto. Nelle prossime ore si terrà anche l'esame autoptico sul corpo della donna, ordinato dal pubblico ministero della Procura di Torre Annunziata Giuliana Moccia, che cercherà di capire le cause effettive del decesso della donna. La tragedia era accaduta nella clinica Maria Rosaria di Pompei nei giorni scorsi, subito dopo il parto: i cinque indagati sono i medici e gli infermieri che hanno eseguito il parto cesareo. Un atto dovuto, fanno sapere gli inquirenti: già nelle scorse ore era stata acquisita la cartella clinica della donna, subito messa agli atti.

La figlia appena messa al mondo, invece, sta benissimo: la neonata è stata affidata al padre, ancora sotto shock per la vicenda. Solo dopo gli esami autoptici, che si spera aiuteranno a fare chiarezza sulle cause del decesso della donna, la salma verrà liberata e si potrà procedere ai funerali, che si terranno con ogni probabilità già nei prossimi giorni. L'autopsia verrà svolta dal medico legale all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, nel cui obitorio si trova al momento la salma. Nei giorni scorsi, era accaduta una vicenda simile anche presso la Villa Betania di Ponticelli, dove Rosa Andolfi, di 29 anni, era morta dopo aver messo al mondo il suo secondo figlio: in quel caso, la clinica aveva spiegato che la ragazza soffrisse di gravi patologie pregresse. La giovane era stata portata in terapia intensiva per una grave crisi respiratoria avvenuta subito dopo il parto, ma non ce l'aveva fatta, spegnendosi nel reparto di Rianimazione. Anche in quel caso, era scattata la denuncia da parte del marito.

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