Si ferma per soccorrere le vittime di un incidente: falciato da un’auto in corsa
La strada è la statale Nola-Villa Literno. La vittima, una sola, è Eduardo D’Alessandro. Ma non è stato il ragazzo 21enne di Mondragone a finire con l'auto in panne, lui si è semplicemente fermato per prestare soccorso ad altri giovani rimasti fermi in una Ford Fiesta ridotta a un rottame al centro della carreggiata. Questo ultimo atto di civiltà e generosità, è costato la vita al giovane marmista che è stato travolto da un'auto in corsa. Eduardo è volato sul parabrezza di un'Alfa 147 guidata da un trentenne e poi è precipitato nella scarpata con un volo di 20 metri. Una morte violenta e drammatica avvenuta dopo una serata in discoteca a Pozzuoli, con gli amici.
Una serata spensierata, poi la vista dell'incidente sulla strada del ritorno, all’altezza dello svincolo per Ischitella, e l'istinto di aiutare le persone a bordo dell'auto, tre ragazzi. La Fiat Panda bianca, guidata dall'amico di Eduardo si ferma. E poi il volo dal dirupo. Il corpo del ragazzo è stato trovato sotto al cavalcavia della Nola-Villa Literno, l’arteria che collega i paesi della zona vesuviana all'hinterland casertano. Una strada maledetta dove hanno perso la vita tanti altre persone. Il doppio incidente è costato la vita a Eduardo e ha lasciato ferite sei persone, tra cui un 19enne in prognosi riservata. L'uomo alla guida dell'Alfa 147 che ha investito il giovane, invece, è stato sottoposto a test alcolemico ed è stato denunciato carabinieri della compagnia di Casal di Principe per omicidio colposo e lesioni gravi.