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Strade ripavimentate entro il 2016, ecco il piano del Comune di Napoli

Strade rimesse in sesto entro il 2016. È la sfida del Comune di Napoli che attiva, insieme alla multiutility Napoli Servizi, un programma speciale di riqualificazione stradale. Palazzo San Giacomo schiera una squadra per ogni municipalità, attiva sette giorno su sette. De Magistris: “Più sicurezza e più decoro”.
A cura di An. Mar.
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Addio alle buche, entro il primo semestre del 2016 il Comune di Napoli riqualificherà l'85 per cento delle strade principali cittadine, agevolando la viabilità e la sicurezza stradale. Questo l'obiettivo del Pronto intervento stradale illustrato (Pis) dall'assessore ai Lavori pubblici Mario Calabrese in occasione della presentazione del Pis, nuovo strumento operativo affidato alla Napoli Servizi in sinergia con gli uffici tecnici delle dieci Municipalità. Nel bilancio 2014 la Giunta ha stanziato 15,5 milioni di euro per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuarsi nel corso del 2015. Manutenzione che sarà affidata alla Napoli Servizi che opererà in sinergia con le Municipalità.

Il piano prevede l'assegnazione di una squadra per ogni Municipalità. Gli addetti saranno operativi sette giorni su sette, festivi compresi. Il Pis, inoltre, si avvarrà dell'ausilio di un sito web in cui saranno raccolte tutte le segnalazioni dei dissesti fatte dai cittadini. Il portale darà conto anche degli interventi effettuati e della gestione e diagnosi dei contenziosi. Secondo i numeri forniti dall'amministratore di Napoli Servizi, Domenico Allocca, nel 2014, l'azienda partecipata dal Comune ha provveduto alla colmatura di 22mila buche potendo contare sulle sole tre squadre operative. Con l'introduzione del Pis le squadre passeranno a dieci. L'amministrazione ha inoltre anche incrementato il parco di nuovi mezzi e macchine e aumentato anche il numero di operai di quarto livello, che passano da 43 a 72. «Questa operazione – spiega il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – mira a garantire maggiore sicurezza, manutenzione e decoro. È una sfida da consolidare. La manutenzione cittadina ha sofferto per tanto tempo non per disattenzione dell'amministrazione, ma per un problema di finanza pubblica che ora è stata risanata. Ora possiamo garantire interventi significativi e non tampone».

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