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Elezioni politiche suppletive 2020

Suppletive Napoli, Ruotolo vince grazie al Vomero. Il centrodestra perde il Vasto

Effetto Coronavirus: vince l’astensionismo alle suppletive per il Senato a Napoli, per sostituire il defunto Franco Ortolani. Fallito il test per le regionali. Debacle dei leader politici: bocciati Carfagna e De Magistris. Nei quartieri, il centrosinistra prevale al centro storico, al Vomero-Arenella e a Napoli Est. Il centrodestra regge a Scampia, ma perde il Vasto. Bene il M5S a Secondigliano.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sandro Ruotolo vince al Vomero, al centro storico e a Napoli Est. Il centrodestra prevale nei quartieri di periferia di Scampia e Piscinola, ma perde al Vasto, meta delle visite di Salvini come ministro dell'Interno. Ma l'effetto Coronavirus affonda le suppletive. Vince l'astensionismo. Solo un napoletano su dieci del Collegio Napoli 7, che comprende sei Municipalità, quasi 350mila elettori, circa un terzo della città, si reca alle urne per trovare il sostituto del senatore-geologo M5S Franco Ortolani, scomparso lo scorso 22 novembre. Il numero eccessivamente basso dei votanti di fatto vanifica l'ipotesi di poter utilizzare le suppletive come un test elettorale in vista delle prossime regionali in Campania. Il campione è troppo scarso. Al voto solo 34.009 elettori, il 9,52%. Due anni fa furono 208.141. Una differenza abissale. Sullo sparuto numero di schede valide, il giornalista Sandro Ruotolo incassa una vittoria schiacciante, bissando l'avversario del centrodestra Salvatore Guangi, già candidato anche alle elezioni del 2018 e il candidato del M5S Luigi Napolitano, che perde 100mila voti rispetto al suo predecessore di partito. Nel 2018 Franco Ortolani divenne senatore con 108.189 voti.

Debacle per i leader politici, bocciati Carfagna e de Magistris

Una debacle anche per i leader politici che a Napoli, negli ultimi mesi, si sono spesi per i rispettivi candidati. Ridimensionata Mara Carfagna, tra i leader nazionali di Fi, e consigliera comunale a Napoli, critica sulla ricandidatura di Stefano Caldoro a Santa Lucia. Mentre anche il sindaco Luigi de Magistris non riesce a portare elettori alle urne come sperato. Quali le possibili cause delle urne deserte? Accanto alla solita disaffezione alla politica e allo scarso appeal delle suppletive, può aver pesato, certamente, la psicosi Coronavirus, che ormai imperversa anche in città, spingendo ad evitare i luoghi affollati, ma anche il Carnevale, con tante persone che hanno preferito passeggiare con le proprie famiglie. Ieri mattina, via Scarlatti al Vomero con le bancarelle era affollatissima.

A Ruotolo il maggior numero di preferenze

Alla fine, per le suppletive nel Collegio Napoli 07, che comprende 13 quartieri San Carlo all'Arena (III Municipalità), San Lorenzo, Vicaria e Poggioreale (IV), Vomero e Arenella (V), San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli (VI), Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno (VII), Piscinola, Marianella e Scampia (VIII), su 357.299 iscritti nei registri elettorali, i votanti sono stati solo 34.009 (9,52%): 33.526 i voti validi, 74 le schede bianche (0,22%), 407 le nulle (1,2%), 2 quelle contestate (0,01%). Il candidato più votato è stato Sandro Ruotolo, sostenuto da Pd-DemA-Leu, con 16.243 voti (48,45%), seguito da Salvatore Guangi, per il centrodestra, consigliere comunale a Napoli per Fi, appoggiato alle suppletive da FI, FdI e Lega, con 8.066 voti (24,06%) e Luigi Napolitano del M5s 7.533 voti (22,47%), Giuseppe Aragno di Potere al popolo 865 voti (2,58%), e Riccardo Guarino, della civica Rinascimento partenopeo (819 voti, 2,44%).

Ecco il voto quartiere per quartiere

Alle suppletive l'astensionismo la fa da padrone. In particolare nelle Municipalità VI e IV. A Napoli Est, su 79.193 vanno a votare solo 5.156 elettori (6,51%), la percentuale più bassa di Napoli. Nella IV, su 32.001 iscritti, i votanti sono 2.228 (6,96%). Le Municipalità virtuose restano i quartieri collinari Vomero e Arenella, 11.486 votanti (12,9%) su 89.073 iscritti, e VIII 5740 (12,57%) su 45.678 iscritti. Il giornalista Sandro Ruotolo prevale alla V, dove raccoglie più preferenze: 7.583 (66,63%), e alla III Municipalità (2.686 voti, 58,83%), guidata dal presidente DemA Ivo Poggiani, ma anche alla VI (2.531 voti, 49,85%) e alla IV (1085 voti, 49,3%). Mentre Guangi lo supera alla VIII (3059 voti, 54,34%), dove doppia Ruotolo, e alla VII (1.432 voti, 30,64%), la sua area di riferimento. Napolitano va molto bene nella VII Municipalità, attualmente a guida centrodestra, dove risulta il più votato (1.931 voti, 41,32%) e nella VI (1.717 voti, 33,82%), mentre si attesta negli altri quartieri attorno al 20%, male solo a Vomero-Arenella dove supera di poco l'11%. Per Marco Sarracino, segretario Pd Napoli, "una grande vittoria di Sandro Ruotolo, che però non deve distrarci in vista di quello che deve essere il percorso per le regionali e le amministrative". "È importante aver mantenuto un seggio nella maggioranza in parlamento – commenta Diego Venanzoni (Pd) – e sono contento per Sandro Ruotolo. Non credo però sia un test indicativo per le elezioni regionali vista la bassissima affluenza alle urne. Non ritengo sia uno schema possibile per nuove e possibili alleanze da costruire".

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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