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Una folla per l’ultimo saluto a Fortuna Bellisario, uccisa dal marito

Circa 300 persone hanno riempito la chiesa di San Vincenzo alla Sanità, nell’omonimo rione nel cuore di Napoli, per i funerali di Fortuna Bellisario, la donna di 36 anni uccisa dal marito lo scorso 7 marzo a Miano. I preti indossano paramenti rossi che stanno a simboleggiare il martirio, come quello di Fortuna.
A cura di Valerio Papadia
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Sono cominciati alle 11 di questa mattina i funerali di Fortuna Bellisario, la donna di 36 anni uccisa lo scorso 7 marzo dal marito Vincenzo Lopresto a Miano, quartiere della periferia settentrionale di Napoli. Una folla nutrita, circa 300 persone, ha gremito la chiesa di San Vincenzo alla Sanità, nell'omonimo Rione nel cuore della città del quale Fortuna era originaria: in prima fila ci sono la mamma e la sorella Rita, che hanno guidato anche il corteo funebre che ha accompagnato la bara all'interno della chiesa.

Don Antonio Loffredo, che officia il funerale, così come gli altri preti, ha indossato i paramenti rossi che stanno a simboleggiare il martirio, così come sottolineato dagli stessi ecclesiastici. Un lungo applauso ha accompagnato l'arrivo della bara, per poi lasciare spazio al silenzio e alle parole di padre Loffredo. Sono stati gli stessi cittadini del Rione Sanità a organizzare una colletta per pagare i funerali di Fortuna, uccisa a suon di calci, pugni e colpita anche con una stampella dal marito alla vigilia della Festa della Donna. Sempre nel quartiere del centro storico si era tenuta una fiaccolata per commemorare Fortuna e per dire basta alla violenza sulle donne.

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