Afragola, Leroy Merlin chiude a gennaio
Ancora una chiusura nella rete della grande distribuzione napoletana. A poco più di due anni, dalla sua apertura (30 ottobre del 2012) chiude i battenti grande store di ferramenta e bricolage in località Marchesa (tra i comuni di Afragola, Acerra e Casalnuovo, nel Napoletano) del colosso "Leroy Merlin". La data prevista, il 4 gennaio del 2015 è stata comunicata venerdì al personale dell'azienda, che per conservare il posto dovranno accettare il trasferimento nel nuovo punto vendita di Torre Annunziata: un grosso sacrificio per i cento dipendenti, tutti residenti nel raggio di una decina di chilometri da Afragola, costretti da gennaio, quando verrà inaugurata la nuova sede, a macinare 40 chilometri per raggiungere il nuovo negozio al confine con Pompei. Stessa sorte subita di due anni fa, quando fu l'apertura dello store "Leroy Merlin" a salvare gli allora dipendenti di "Castorama", altra catena di franchising di ferramenta e bricolage giunta al fallimento in poco meno di quattro anni. È invece un drammatico punto interrogativo il destino dei 30 addetti part time di Afragola. Gli stipendi bassi percepiti potrebbero risultare insufficienti per sostenere la trasferta quotidiana fino al punto vendita di Torre Annunziata.
Non danno, fortunatamente, segnali di crisi invece gli altri due store Leroy Merlin nell'area di Napoli nord, ossia quello di Afragola (180 dipendenti ) ubicato in località Cantariello, accanto a Ikea e quello di Giugliano (100 dipendenti). Sembra essere invece proprio il parco commerciale situato nel triangolo Afragola – Acerra – Casalnuovo l'area più colpita dalla recessione produttiva. In poco tempo hanno sgomberato l'ipermercato dei prodotti per la casa «Mandi», il capannone della "Eldo" e un atollo di piccoli negozi, mentre l'ipermercato "Ipercoop", che sorge a pochi passi dal centro "Le Porte di Napoli", è diventato un supermercato, passando da una superficie di 10mila metri quadrati a una di quattromila metri quadrati e producendo circa 120 cassintegrati.
