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Camorra, arrestato in Veneto il boss Cimmino: era latitante da un mese

Luigi Cimmino, 55 anni, è stato arrestato a Chioggia. In manette per la prima volta a luglio, fu scarcerato pochi giorni dopo per mancanza di prove. Da allora non si avevano più sue notizie.
A cura di Enrico Tata
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Arrestato a luglio, scarcerato pochi giorni dopo, fuggito prima di essere arrestato la seconda volta e ora scovato in Veneto. Luigi Cimmino, 55 anni detto o' Cimmino, è stato preso dai carabinieri a Chioggia. Là si nascondeva il boss, latitante da un mese e ricercato per associazione mafiosa. Il capoclan del Vomero, che ora si trova in carcere a Venezia, è stato trovato in una palazzina del comune veneto con una borsa pronta e 7mila euro in contanti. I carabinieri hanno denunciato anche P.L., un 57enne veto con l'accusa di favoreggiamento. Nella stessa notte è stato inferto un secondo colpo alla Camorra: preso anche Pasquale Palma, il genero di Cimmino che  si nascondeva in un appartamento in via Matteo Renato Imbriani. Al momento della cattura i militari hanno arrestato anche un favoreggiatore, un 33enne napoletano.

A luglio scorso Cimmino e altri quattro affiliati al clan camorristico, furono arrestati su richiesta del gip che aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Sulle scalette della caserma dei carabinieri al Vomero, il capoclan fu acclamato e applaudito da un folto gruppo di amici e familiari. Pochi giorni più tardi il Tribunale del Riesame aveva stabilito che non c'erano prove sufficienti per la detenzione in carcere del boss. Appena fuori dal carcere, Cimmino e suo genero scomparvero e diventarono ufficialmente latitanti dai primi di febbraio, quando, su decisione della suprema corte di cassazione, il provvedimento cautelare è stato ripristinato.

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