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“Dialoghi sulle mafie”, incontri sui nuovi scenari della globalizzazione mafiosa

Dal 5 al 8 novembre, nel complesso di San Domenico Maggiore a Napoli, si susseguiranno una serie di incontri sul tema degli sviluppi delle mafie sul territorio nazionale. Ospiti esponenti del mondo della politica e dell’associazionismo, tra cui il Ministro Orlando, Raffaele Cantone e Don Luigi Ciotti.
A cura di Andrea Parrella
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Non poteva che essere Napoli il crocevia di una conversazione pubblica che affrontasse in modo specifico il tema dell'espansione del fenomeno mafioso nelle sue nuove forme e modalità. Un argomento di cui l'esecutivo, così come l'opinione pubblica, non dovrebbero mai essere paghi, vista la necessità di affrontare la questione con urgenza. A poche settimane dalla terza edizione di Contromafie, manifestazione che ha portato a Roma lezioni, corsi, gruppi di lavoro e discussioni pubbliche sul tema della criminalità organizzata, dal 5 al 8 novembre arriva a Napoli "Dialoghi sulle Mafie", una serie di incontri e panel incentrati sulla "globalizzazione" finanziaria della criminalità organizzata, dall'Italia al Nord Europa fino al Messico, passando per l'imprescindibile capitolo della "trattativa" Stato-Mafia fino ai nuovi orizzonti aperti dalla scomunica, pronunciata da Papa Bergoglio. Sarà proprio questo il presupposto dell'incontro di apertura al complesso di San Domenico Maggiore con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, insieme al Cardinale Crescenzio Sepe, il 5 novembre, alle 17.

Isaia Sales, che ha curato l'organizzazione dei dialoghi promossi dal Forum universale delle Culture di Napoli, annuncia con soddisfazione che "L'Italia è l'unico posto al mondo dove l'antimafia non è solo istituzionale ma è appoggiata da associazioni, cittadini attivi, e numerosi studiosi esperti del fenomeno. Siamo un'avanguardia anche dal punto di vista legislativo e potremmo diventare un riferimento per l'Europa. Da Napoli arriverà un contributo per capire lo stato mondiale di un fenomeno che in Messico a causa del narcotraffico ha provocato la morte di 80mila persone tra cui tanti minori e 75 giornalisti". Gli incontri ospiteranno, durante il corso della manifestazioni, personaggi rilevanti nell'ambito della discussione sulla tematica a livello nazionale, da giuristi, a giornalisti, oltre che rappresentanti del mondo della politica: Rosy Bindi, Giancarlo Caselli, la tedesca Petra Resky, studiosa di mafia siciliana in Germania, Luigi Ciotti, Raffale Cantone, il vice presidente di Confindustria Ivan Lo Bello, Carlo Alemi, Filippo Beatrice, il Questore di Napoli Guido Marino, Nicola Gratteri, il messicano Enzo Segre Malagoli, Giuseppe Ayala, Ruggero Cappuccio, Carlos Candidagnos Anton dell'antidroga spagnola, Joan Queralt, l'autore catalano autore de "Gomorra di Barcellona", Francesco Forgione.

In contemporanea alla quattro giorni, simbolicamente, la Mehari di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra, conservata al Pan di Napoli, sarà appunto temporaneamente trasferita presso il complesso di San Domenico Maggiore. Per prendere part agli eventi bisognerà prenotarsi, per singolo evento, tramite il sito di Dialoghi sulle Mafie, accedendo a questo link

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