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Diplomificio a Melito, i Verdi denunciano altri casi: presentato un dossier in Procura

Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli fa sapere, dopo la denuncia di un diplomificio a Melito (Napoli), di aver ricevuto altre segnalazioni sulla facilità di acquistare un diploma nella provincia partenopea, rendendo noto di aver presentato un dossier alla Procura di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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Una delle foto della strana invasione di ragazzi a Melito
Una delle foto della strana invasione di ragazzi a Melito

Ci sarebbero altri casi di diplomi di maturità facilmente acquistabili nella provincia di Napoli. Dopo la denuncia presentata dai Verdi questa mattina, di un diplomificio a Melito (Napoli), in cui migliaia di ragazzi si sarebbero recati per acquistare un diploma, venduto a 5mila euro, è lo stesso autore della denuncia, il consigliere regionale del partito del Sole che ride, Francesco Emilio Borrelli, a paventare la possibilità di nuove irregolarità. "Dopo la nostra denuncia, ci sono arrivate ulteriori segnalazioni perché la storia dei diplomi facili coinvolgerebbe anche altri istituti del napoletano, anche se non abbiamo ancora informazioni dettagliate come nel caso denunciato. Bisogna accendere i riflettori sul mercato dei diplomi che, ogni anno, porta a Napoli e provincia migliaia di studenti alla ricerca di un titolo di studio senza troppe difficoltà" spiega Borrelli, che poi rende noto di aver consegnato un esposto alla Procura di Napoli affinché faccia luce sull'intera vicenda.

Il consigliere regionale prosegue poi il suo intervento esprimendo solidarietà ai giornalisti Giuseppe Crimaldi, Antonio Sabatino, Gaetano Pragliola e Francesco Mennillo, aggrediti mentre facevano domande sul diplomificio: "Come temevamo, la vicenda dei presunti diplomi facili su cui abbiamo chiesto di fare chiarezza sta creando tensioni e a pagarne le conseguenze sono stati anche i giornalisti Giuseppe Crimaldi, Antonio Sabatino, Gaetano Pragliola e Francesco Mennillo, aggrediti mentre cercavano di raccogliere notizie e a loro va la nostra piena solidarietà".

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