Elezioni Comunali Napoli 2016, borsino dei candidati al 23 maggio

I sondaggi per le Elezioni Comunali di Napoli del 5 giugno 2016 non sono più pubblicabili per legge. Quindi tocca affidarsi alle sensazioni, alle vicende quotidiane e cercare di trovare un senso in una delle più brutte campagne elettorali degli ultimi decenni.

Luigi De Magistris è sicuramente in vantaggio. Ma i suoi sono inquieti: quel che lo preoccupa sono le liste che non starebbero trainando come dovrebbero. E così il sindaco è costretto a fare il triplo salto carpiato per coprire tutti gli appuntamenti, le telefonate e le cene. Mandare i suoi capi lista è inutile: i sostenitori vogliono lui. O ci restano male.

Gianni Lettieri sta cercando in ogni modo di sovvertire i sondaggi che danno DeMa in vantaggio schiacciante. Si scontra con quello che in comunicazione viene definito "effetto bandwagon" (effetto carrozzone) ovvero le tante persone che continuano a dire «De Magistris vincerà» e finiscono per farlo credere alla maggioranza. Ha qualcosa a suo vantaggio: chi vota Lettieri, anche di area Pd (ad esempio parte di coloro che avrebbero voluto Antonio Bassolino candidato Pd) non lo dice. Un voto sommerso, liquido e imprevedibile.

Valeria Valente è disperata: Lettieri ha detto che il Pd al secondo turno voterà per lui; De Magistris dice invece che i Dem voteranno per lui. Insomma, danno per certa la sua sconfitta al primo turno, con percentuali forse peggiori di quelle del 2011. C'è modo di cambiare le cose? Stai serena, Valeria.

Matteo Brambilla dov'è? Cosa dice? Che fa, oltre a dire ai quattro venti che al ballottaggio darà «libertà di voto» (quindi regalerà voti a De Magistris senza nemmeno ottenere un posto in giunta?).