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Elezioni Napoli, accuse di brogli e foto nella cabina elettorale con scheda

Il candidato DeMa Maresca denuncia brogli: “Fanno scattare foto in cabina elettorale col documento e la preferenza”. Il Pd: “È un fotomontaggio”. Lettieri: “Fuori dai seggi veri e propri atti di terrorismo da parte dei fiancheggiatori di de Magistris”. Dai Verdi segnalazioni di individui che “maneggiavano denaro” al Pallonetto. Minacce di morte per un’attivista del M5S.
A cura di Redazione Napoli
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L'immagine della presunta irregolarità: la scheda elettorale con preferenza, fotografata presumibilmente in cabina elettorale con tanto di tessera sanitaria a sancire l'identità del votante.

Arriva da un candidato di Luigi De Magistris, Rosario Maresca (lista DeMa) la denuncia su Facebook di una presunta irregolarità, postando una foto con una scheda elettorale con la preferenza per un candidato col Partito Democratico e Valeria Valente e contestualmente l'immagine della tessera sanitaria che ne sancisce l'identità.

La foto denuncia di Maresca

"Dai Colli Aminei – scrive il candidato DeMa – ci arriva questa segnalazione….elettori costretti a fotografare il proprio voto per il Pd accanto al proprio documento di identità in modo da poter dimostrare di aver votato per questi soggetti". Non sappiamo al momento se Maresca ha denunciato i presunti brogli alle autorità. I dirigenti locali del Pd Napoli rendono noto di aver denunciato l'esponente di Dema che su facebook ha pubblicato una foto con voto a canddiato Pd e tessera sanitaria del presunto elettore. "È un falso, un fotomontaggio".

In seguito alla denuncia del Pd arriva anche la controreplica di Maresca: "Mi giunge notizia che il PD cittadino avrebbe sporto denuncia contro di me per l'episodio di stamattina – scrive sulla sua pagina Facebook – Sarò onorato di rappresentare in tribunale il lungo elenco di manomissioni, di raggiri, di minacce e di inquinamento del voto che si stanno consumando nella nostra città". E annuncia anche un "dettagliato dossier" sugli avvenimenti di oggi che verrà preparato a partire da domani e verrà "reso pubblico agli organi di informazione e ai cittadini tutti".

Le denuncia di minacce degli attivisti dell'Ex Opg

Gli attivisti del centro sociale pro-de Magistris, l'ex Opg Occupato, denunciano di aver assistito a "minacce di morte alla rappresentante di lista dei 5 Stelle che aveva osato denunciare il capannello che stava passando bigliettini e strumentalizzando pensionati portandoli fin dentro la cabina". Le parole che avrebbero usato, stando a quanto scrivono gli esponenti dell'ex Opg, sarebbero state: "Con tutto che sei femmina t'accirimm". La protagonista dell'episodio, A.S. di 34 anni,  ha rilasciato anche delle dichiarazioni: "Ho detto a queste persone che non potevano distribuire i santini – racconta – loro mi hanno risposto che se mi fossi intromessa ancora, mi avrebbero spinta per le scale e a stasera non sarei arrivata". Gli esponenti dell'ex Opg Occupato, sostengono inoltre sulla loro pagina Facebook di aver "allontanato un rappresentante di lista del centrodestra perché all'interno della sezione indicando a un elettore chi doveva votare, mentre altri erano fuori con i bigliettini". Inoltre

Sul fronte organizzativo, invece, caos per la mancanza di schede in alcuni seggi, fin da ieri sera.

Ai Verdi segnalazioni di brogli e compravendita di voti

Denunce di brogli arrivano anche dai Verdi, che hanno attivato una mail puliamoilvoto@libero.it sulla quale far pervenire le segnalazioni. Secondo un dossier preparato dal partito che sostiene Luigi de Magistris, si apprende dell'intervento delle Forze dell'ordine nel seggio del pallonetto di Santa Lucia: "Dalla prima mattinata un gruppo di circa 5 loschi figuri (di cui due molto corpulenti e tatuati con tipici disegni di chi è stato in galera) – si legge – hanno presidiato l'incrocio poco distante dal seggio di piazzetta Salazar, mentre maneggiavano denaro con gruppi di elettori ‘tipici' . Qualche anziano è stato sentito mentre diceva ‘bbuon, vint'euro!'. Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, fa sapere che, nonostante la polizia sia prontamente intervenuta per identificare ed allontanare gli individui, la scena è continuata a qualche metro di distanza. A Pianura, invece, l'esponente dei Verdi denuncia un "siparietto penoso" tra i rappresentanti di lista di Verdi e Arancioni con Marco Nonno, candidato al consiglio comunale con Gianni Lettieri: "Nonno offriva granite a tutti coloro che gli dicevano di averlo votato", conclude Borrelli.

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Poliziotti al Pallonetto fermano due sospetti.

Comitato Lettieri: "Atti di terrorismo fuori dai seggi"

Dure accuse arrivano anche dal comitato di Gianni Lettieri: "Stiamo assistendo a veri e propri atti di terrorismo, sia fuori dai seggi, sia sul web, da parte di candidati e fiancheggiatori del sindaco uscente per provare a militarizzare il voto. Chiunque ha diffuso e sta diffondendo notizie in merito a compravendita di voti legata alle nostre liste – si legge nella nota – ne risponderà in tribunale. Anche De Magistris, responsabile morale, risponderà in sede di giudizio". Da un'altra nota, sempre del comitato di Lettieri, giungono altre accuse ai candidati di De Magistris: "Stiamo avendo segnalazioni da più seggi, da Chaia al centro storico, di rappresentanti di lista o persone assolutamente estranee alle operazioni di voto, addirittura assessori ed ex assessori, che provano ad indirizzare il voto a favore del sindaco uscente. Al Vomero – si legge ancora – l'ex assessore Alessandra Clemente con lo spillino fuori ai seggi a fare propaganda". Arriva la replica della candidata di demA, che sulla sua pagina facebook mostra le foto dalle quali non si scorge lo ‘spillino' denunciato dal comitato di Lettieri. Clemente scrive: "Ecco le foto dell'unico seggio dove sono stata oggi, ovvero quello dove ho il diritto dovere di votare, con mio padre ed il mio bel sorriso. 5 anni di opposizione a chi ‘ha visto' lo spillino al seggio!".

Intanto, continua la nota del comitato di Gianni Lettieri, "al seggio di via San Sebastiano a piazza Dante addirittura abbiamo segnalato un banchetto pro de Magistris intento a fare campagna elettorale, stesso problema in via Sant'Antonio a Capodimonte. L'assessore al Patrimonio del Comune di Napoli Sandro Fucito si è posizionato per diverso tempo fuori al seggio della scuola Piscicelli. Una vergogna ed uno spregio del diritto democratico di voto senza precedenti. La Prefettura e le forze dell'ordine e di polizia preposte intervengano e tengano alta la guardia. Noi ovviamente stiamo segnalando tutto alle autorità competenti".

Il video di Fanpage.it sul voto del 5 giugno

Fanpage.it ha reso noto due giorni dopo le elezioni di Napoli un video con tutte le irregolarità riscontrate durante i sopralluoghi dei reporter all'esterno di numerosi seggi elettorali a Napoli centro e in periferia.

articolo aggiornato l'8 giugno 2016 ore 15.

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