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Emergenza camorra: arrivano altre forze dell’ordine in città

È quanto deciso durante il summit di questa mattina svoltosi alla Prefettura di Napoli, convocato dopo i sei omicidi di camorra avvenuti in 48 ore in città e in periferia.
A cura di Valerio Papadia
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Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica si è riunito questa mattina negli uffici della Prefettura di Napoli per fare il punto della situazione sulla recente dimostrazione di forza della camorra che ha insanguinato le strade di Napoli e della provincia, con sei morti in poco più di 48 ore. Al summit al quale, oltre al prefetto Carmela Pagano, al vicesindaco Raffaele Del Giudice e all'assessore Alessandra Clemente, hanno partecipato anche i rappresentanti delle forze dell'ordine cittadine, come il questore Antonio De Iesu, si è deciso di dare una risposta forte, aumentando la presenza degli agenti per strada, non solo nei quartieri più a rischio. Il prefetto ha sottolineato più volte come ci voglia sinergia tra tutte le parti coinvolte e come i piani previsti dal Comitato debbano essere estesi anche ai Comuni dell'hinterland.

"Grande sinergia al comitato per ordine pubblico e sicurezza riunito ai massimi livelli con intenso scambio di informazioni e di programmazioni degli interventi immediati e a lungo termine. Accolta la richiesta del comune di avere più uomini e mezzi per strada e di sinergizzare le azioni sul territorio. Un ringraziamento va alle forze dell'ordine e alla Procura di Napoli presente per il grande lavoro di contrasto nei confronti della criminalità organizzata, È stata condivisa la necessità di estendere il comitato anche ai comuni limitrofi per affrontare con una visione globale il fenomeno criminogeno. Nel frattempo continuare le azioni di prevenzione e di promozione dei territori come attrattori culturali capaci di generare occupazione" ha detto invece Raffaele Del Giudice, vicesindaco di Napoli.

Anche il procuratore della città, Nunzio Fragliasso, ha sottolineato come l'intervento delle sole forze dell'ordine non basti a garantire la sicurezza, ma come ci sia bisogno della sinergia di tutti gli enti preposti. "Il contrasto efficace alla criminalità organizzata non può essere solo affidato all'azione preventiva e repressiva delle forze dell'ordine e della magistratura ma richiede l'apporto sinergico di tutti gli enti preposti, quindi amministrazioni locali, comunali, scolastiche, che pianifichino e programmino interventi da mettere in campo per debellare efficacemente, e se possibile definitivamente, ogni fenomeno di criminalità organizzata, non solo a Napoli ma anche nei comuni dell'hinterland" ha detto il procuratore di Napoli al termine del summit.

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