Giallo in Irpinia, nessuna traccia della studentessa scomparsa
È alta un metro e sessantacinque, ha gli occhi e i capelli castani Giuditta Perna, la 26enne scomparsa mercoledì scorso nei pressi del fiume Ofanto. Le sue ricerche proseguono senza sosta dal pomeriggio di tre giorni fa, quando la giovane si è allontanata da casa per raggiungere il medico a Calitri per un principio di influenza. Giuditta aveva un giubbotto con cappuccio nero, pantalone nero e scarpe bianche. Sul luogo del ritrovamento dell’auto continuano a giungere i volontari, ma della studentessa scomparsa da mercoledì pomeriggio nessuna traccia.
Gli inquirenti hanno sentito la famiglia e la sua coinquilina, passato al setaccio le conversazione con un ragazzo con il quale la giovane si scambiava messaggi, ma niente induce a credere che possa essersi allontanata per compiere gesti disperati. Sul posto sono attive le Compagnie di Sant’Angelo dei Lombardi e Melfi. Elicotteri, unità cinofile, sommozzatori la cercano senza sosta. Il suo telefono continua a rimanere muto. Sul posto i caschi rossi di Avellino hanno allestito l'unità di crisi locale, si procede alla geolocalizzazione e la mappatura del territorio. Al vaglio degli investigatori anche l'ipotesi che nella punto grigia della ragazza potesse trovarsi un accompagnatore, che potrebbe fornire elementi utili per identificare la ragazza. I genitori hanno diffuso una descrizione della ragazza nella speranza che qualcuno possa darne notizie. Nessun degli abitanti del posto riferisce di aver visto la ragazza. Il letto del fiume è stato ispezionato ma la profondità e i detriti, rivelano gli esperti, avrebbero fatto emergere il corpo della giovane.