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La tac è urgente, ma non c’è posto: dopo due giorni Paola muore. Aperta un’inchiesta

Paola è morta il 7 settembre mentre si trovava ancora all’ospedale di Caserta, alle quattro del mattino. Sul corpo della 62enne il pm Mariangela Condello della procura di Santa Maria Capua Vetere potrebbe a breve disporre l’autopsia.
A cura di Enrico Tata
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Non c'è posto per fare la tac e dopo due giorni la paziente muore. Il quattro settembre Paola, 62 anni, entra al Pronto soccorso dell'ospedale di Caserta, ma viene mandata a casa dai medici e invitata a tornare il giorno seguente. Il 6 settembre riceve finalmente la visita e il medico le prescrive una tac con mezzo di contrasto urgente. La donna ha un grosso ematoma sul collo. Quel giorno non riesce a fare l'esame perché non c'è posto e le liste sono chiuse. L'ospedale di Caserta quindo contatta il Cardarelli di Napoli per il trasferimento di Paola, che così potrà fare la tac.

Secondo la denuncia presentata dai figli in procura, Paola è morta il 7 settembre mentre si trovava ancora all'ospedale di Caserta, alle quattro del mattino. Sul corpo della 62enne il pm Mariangela Condello della procura di Santa Maria Capua Vetere potrebbe a breve disporre l'autopsia. L'esame aiuterà a capire com'è morta Paola e chiarirà se si sia trattato o meno di un caso di malasanità. Se la donna poteva essere salvata in tempo oppure no. La notizia è stata pubblicata su Il Mattino.

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