video suggerito
video suggerito

Muore in cella all’Opg di Aversa. La Procura indaga

Antonio Staiano, 50 anni, detenuto da 10 nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, nel Casertano, è stato trovato morto nella sua cella la sera del 6 gennaio. Sul caso indaga la Procura di Napoli Nord.
A cura di Angela Marino
9 CONDIVISIONI
Immagine

È giallo sulla morte di Antonio Staiano, cinquantenne di Vico Equense deceduto nel pomeriggio dell’Epifania nell’Ospedale Psichiatrico di Aversa (Caserta), dove era detenuto da circa dieci anni. Il corpo senza vita dell'uomo è stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria intorno alle cinque del pomeriggio dello scorso 6 gennaio, nel corso dei normali controlli. Stando a quanto accertato da un primo esame del medico legale intervenuto sul posto, il decesso sarebbe da attribuire ad un improvviso arresto cardiaco. Ma sarà l'autopsia, disposta dalla Procura di Napoli Nord, che sul caso ha aperto un fascicolo, a permettere di ricostruire le ultime ore di vita del paziente. La salma di Staiano è stata infatti trasferita all'Istituto di Medicina Legale di Caserta, dove verrà sottoposta all'esame tra oggi e domani. Staiano scontava la pena per il duplice omicidio dei suoi genitori, avvenuto nella notte fra il 20 ed il 21 agosto del 2001. Sposato e padre di una bambina che all'epoca aveva tre anni, decise di costituirsi al carcere di Poggioreale di Napoli da dove, constatatane l'infermità mentale, venne successivamente trasferito all'Opg di Aversa.

Una morte naturale, quella di Staiano, un omone alto due metri, a cui sono stati riservati gli opportuni approfondimenti soprattuto perché ultima di una lunga serie di morti sospette e di suicidi avvenuti in una struttura che è al centro di diverse inchieste giudiziarie. Solo l'anno scorso si sono susseguiti diversi decessi. Uno dei più recenti risale a circa due anni fa, quando il corpo di uno dei pazienti reclusi venne trovato carbonizzato. Come gli altri, secondo la legge, anche l'Opg aversano diretto, da Elisabetta Palmieri, avrebbe dovuto chiudere a marzo del 2013, chiusura rinviata nel 2015 per effetto di due proroghe. Per il prossimo 27 marzo è fissato, invece, il processo a carico dell'ex direttore dell'Opg di Aversa, Adolfo Ferraro, accusato insieme ad altri 17 medici, di maltrattamento e sequestro di persona per fatti avvenuti tra il 2006 e il 2011.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views