Omicidio-suicidio, 3 morti a San Giovanni a Teduccio. Tra loro la sorella di Nino Daniele
Strage a San Giovanni a Teduccio, nella zoona Orientale di Napoli. I cadaveri di tre persone sono stati trovati in un appartamento di Napoli, in via Ammiraglio Aubry. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio. I tre corpi ritrovati sono di un uomo, della mogli e di suo figlio di 18 anni. Sul pavimento sono stati ritrovati dai carabinieri una pistola e dei farmaci. Da quello che emerge sembrerebbe che l’uomo abbia prima ucciso i famigliari e poi si sia tolto la vita. I militari hanno scoperto i cadaveri delle tre persone grazie alla segnalazione dei parenti delle vittime, che erano preoccupati dal fatto di non riuscire a contattare da almeno 2 giorn i familiari. Ancora sconosciuta la dinamica; sul caso indagano i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche, il nucleo investigativo di Napoli e la Compagnia di Poggioreale. Il magistrato cui è stata affidata l'indagine è Sergio Amato. Sul luogo almeno un centinaio di persone.
I corpi sono di Cesare Cuozzo, 53 anni, ex bidello; dalla moglie, Anna Daniele, di 51 anni, e dal loro figlio, Nicola, di 18 anni. Anna Daniele è la sorella dell'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha commentato così l'accaduto: "Sono sconvolto per la tragedia che ha colpito la città e l'assessore comunale Nino Daniele per la morte della sorella di quest'ultimo, Anna". Nino Daniele, già sindaco di Ercolano, è sul posto, avvisato da un'altra sorella che vive sullo stesso pianerottolo dove è stato trovato il corpo senza vita di Anna Daniele. La famiglia Cuozzo viveva in uno dei tanti palazzi della zona, realizzati fra gli anni Sessanta e Settanta, ed era conosciuta e stimata. Negli ultimi tempi la serenità del nucleo famliare – secondo quanto raccontano alcuni conoscenti all'agenzia di stampa Ansa – era stata duramente messa alla prova da problemi di salute che affliggevano l'ex bidello.
Il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, città di cui come detto Nino Daniele fu primo cittadino eletto dal 2005 al 2010 nelle fila dei Ds, con un post su Facebook esprime la vicinanza all'assessore comunale per la scomparsa di sorella, nipote e cognato: "Ercolano è vicina in questo drammatico momento – si legge – alla straordinaria persona, prima ancora che all'apprezzato ex sindaco in prima linea nella lotta alla criminalità. Nino, la tua Ercolano ti stringe in un abbraccio fortissimo". Attestazioni di cordoglio anche da un altro ex sindaco della cittadina vesuviana, Luisa Bossa. E dal capo del Cnr Luigi Nicolais, entrambi per molti anni compagni di partito dell'assessore comunale così duramente colpito nella tragedia.