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Nella lista Lettieri spunta Mimmo Andreozzi figlio di un narcotrafficante dei Polverino

Nel corso dell’operazione in cui fu arrestato Gabriele Andreozzi scattarono le manette anche per Giuseppe Iacolare, figlio di Gaetano, uno dei killer del giornalista Giancarlo Siani. Lettieri: “Ha rinunciato alla candidatura” (ma in realtà non è così)
A cura di Redazione Napoli
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Dopo il caso di Vincenzo Calone figlio del boss del rione Traiano, candidato nelle liste di "Ala" il partito di Verdini che sostiene il candidato a sindaco Valeria Valente, è la volta di Domenico Andreozzi detto Mimmo, attualmente consigliere municipale, già candidato con la lista di centrodestra "Noi Sud",  e ricandidato da Gianni Lettieri, nella lista che porta il suo nome, "Prima Napoli" alle prossime elezioni comunali.

Domenico Andreozzi è figlio di Gabriele, 57 anni, affiliato clan Nuvoletta e soprannominato "O' tartaro". Il padre del candidato di centrodestra è stato arrestato lo scorso febbraio con l'accusa di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina) dalla Spagna. Durante il blitz dei carabinieri a Marano furono sequestrati 35 panetti di droga da un kilogrammo ciascuno con il logo Apple per farli somigliare a iPad. I panetti erano proprio nell’abitazione di Gabriele Andreozzi, che tentò di sfuggire all’arresto lanciandosi da una finestra al primo piano e fratturandosi un piede. Nel corso dell'operazione scattarono le manette anche per Giuseppe Iacolare, figlio di Gaetano, uno dei killer del giornalista Giancarlo Siani.

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Il comitato elettorale di Andreozzi jr. è nei pressi di piazza Tafuri a Piscinola, da lì gestisce la sua campagna elettorale che lo vede nuovamente candidato come consigliere per l'VIII Municipalità, quella di Scampia-Piscinola-Marianella-Chiaiano. Andreozzi – come si evince anche dalle foto pubblicate sul suo profilo facebook – sostiene Salvatore Guangi, candidato di Forza Italia e già capogruppo degli azzurri in consiglio comunale, eletto nel 2011 con 2571 preferenze.

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Andreozzi è stato eletto nel 2011 con 104 voti ed è anche Presidente di una commissione "pesante" dell'VIII Municipalità quella al patrimonio e manutenzione degli immobili comunali, fogne, rifiuti, cimiteri e verde pubblico. Una commissione che è chiamata a esprimersi su edifici centrali per i quartieri nord di Napoli: non ultimo le Vele e il loro eventuale abbattimento.

La replica del Comitato Lettieri

"A differenza di altre coalizioni che hanno imbarcato chiunque pur di racimolare un po' di voti nel disperato tentativo di tenersi aggrappati alle poltrone, noi abbiamo rifiutato moltissime candidature e ipotesi di lista. Ciò premesso, abbiamo avuto modo nei giorni scorsi di approfondire la vicenda del candidato Andreozzi e già questa mattina aveva ritirato la sua candidatura. Legalità, trasparenza e concretezza, come sempre". Così in una nota il Comitato Lettieri Sindaco.

Ma le cose non stanno proprio così

Per legge italiana nessun candidato può ritirare la propria candidatura dopo che questa è stata depositata, quindi Andreozzi è "votabile" ed eleggibile. Resta da capire cosa farà qualora fosse eletto se effettivamente rinuncerà alla nomina.

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