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Malati a terra all’ospedale di Nola, sospesi tre dirigenti sanitari

Tre medici dell’ospedale di Nola, investito dallo scandalo dei malati curati per terra, sono stati sospesi. Il Presidente della Regione Campania, durante l’incontro di questa mattina con i dirigenti delle Asl e della strutture sanitarie regionali, aveva chiesto di avviare le procedure di licenziamento per i responsabili del nosocomio.
A cura di Valerio Papadia
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I responsabili del caso di malasanità che ha riguardato l'ospedale Santa Maria la Pietà di Nola dove, per mancanza di barelle, alcuni pazienti sono stati curati per terra, stesi sul pavimento, sono stati sospesi dal servizio. Si tratta di tre medici, dirigenti sanitari del nosocomio, ovvero il responsabile della struttura Andreo Di Stefano, il responsabile del Pronto Soccorso Andrea Manzi e il responsabile di Medicina d'Urgenza Felice Avella.

I tre medici sono stati sospesi in attesa del risultato delle indagini interne volte ad accertare eventuali responsabilità effettive da parte dei dirigenti. Ad annunciare la decisione è stata Antonietta Costantini, responsabile dell'Asl Na3 Sud.

De Luca: "Licenziate i responsabili"

Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, in un incontro avuto questa mattina con i responsabili delle Asl e delle strutture sanitarie della Campania, aveva richiesto che venissero avviate le procedure di licenziamento per i dirigenti del Pronto Soccorso e dell'ospedale di Nola. Durante il vertice, proprio per evitare che casi del genere si ripetano, era stato deciso di istituire postazioni straordinarie di continuità assistenziale nei presidi con Pronto Soccorso di maggiore afflusso, con il coinvolgimento di medici territoriali. "Auspico che questo episodio non offuschi il lavoro straordinario che è in atto, con l’impegno di centinaia di medici, infermieri e funzionari amministrativi, per la riorganizzazione della sanità campana" ha dichiarato il Presidente De Luca.

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